Da Lorena
Data: 18/11/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: 1945
... venerdì al lavoro. Il sabato serve per fare quello che non si è riusciti a fare negli altri giorni. La domenica a messa ed un po’ di svago Monotono? Direi normale Marito fantastico, la persona giusta. Lo risposerei. Sesso? Anche qui ritengo normale. Con i figli le esuberanze giovanili sono cadute; di solito, non sempre, si fa l’amore nei fine settimane salvo altri sporadici episodi durante le vacanze. Posso dire: non moltissimo, ma con soddisfazione. Prima di incontrare mio marito avevo avuto dei fidanzatini, con il secondo di loro avevo fatto per la prima volta sesso completo. Mi era piaciuto ed anche con quelli giunti dopo ho fatto sesso con le dovute precauzioni. Non ho mai fatto cose pazze, la maggior parte delle volte il sesso si consumava in auto, indi: seghe, pompini e con fatica a pecorina. Il culo? off limits. Sono sempre stata monogama, fedele al ragazzo di turno, salvo una sola volta quando durante una breve vacanza con le amiche a Riccione, complice una serie di circostanze, mi sono lasciata andare con un simpatico olandese. Al rientro non dissi nulla al mio ragazzo. Poi la conclusione degli studi universitari e la conoscenza di quello che sarebbe diventato, dopo un giusto periodo di reciproca conoscenza, mio marito. Ed infine per arrivare ad oggi: il matrimonio ed il ruolo di moglie/mamma/lavoratrice. Questa era la mia vita fino a quando comparve lui, Riccardo, nella mia vita. Due anni prima avevano assunto un nuovo collega responsabile del marketing. Avevano ...
... deciso che serviva un responsabile di esperienza che oltre a progettare le campagne pubblicitarie potesse affiancare nelle trattative importanti gli incaricati dei rapporti con i clienti. Proveniva da una nota società di consulenza ed aveva qualche anno più di me. Era un creativo, allegro, ed anche un discreto bell’uomo. Anche lui era sposato ed avevano una figlia. Per me era un personaggio positivo e particolare. Elegante, ma disinvolto nel vestire; sempre sorridente e di aiuto agli altri per il lavoro. Non era un adone, ma poteva piacere. Magro, alto con un ciuffo ribelle di capelli in linea con la sua brillante ed estroversa personalità. Aveva degli occhi brillanti che sembrava ti perquisissero ogni volta che ti guardava e sapeva coinvolgerti come pochi altri ho conosciuto. Entrammo da subito in sintonia. Quando ero con lui anche il lavoro più noioso mi diventava passabile. Sapeva trasformare le difficoltà in qualcosa di intrigante. Mi piaceva la sua personalità, il suo dinamismo e modo di porsi e fare. Era certamente una persona fuori dal comune. Nel suo insieme, fisico e di persona, mi piaceva molto, ma non avevo mai fatto un pensiero su qualcosa di diverso dal collaborare insieme. Mi verrebbe da dire: un simpatico e piacevole amico, ma non a livello degli amici che frequentavamo in famiglia. Avevamo già fatto delle trattative insieme presso alcuni importanti clienti con soddisfazione aziendale e reciproca soddisfazione visti i brillanti risultati ottenuti e ciò aveva ...