1. Piccante come il gulasch (parte finale)


    Data: 18/11/2018, Categorie: Etero Autore: PifferaioMagico, Fonte: EroticiRacconti

    ... piacermi – ribatte la svizzerotta – ma non capisco perché le bionde devono essere oggetto di violenza… – Te lo spiego un’altra volta – dice il regista – ma stai tranquilla che sarà qualcosa di simbolico. Più umiliazione che dolore. Un qualcosa che debba piacere anche a voi donne. – Sì – sorride Margit – pensavo anch’io a qualche giochetto soft. Serve sempre la parte di una che all’inizio soffre un po’. Mi alzo in piedi anch’io, posando la tazzina del caffè. Arcelia sembra quella che più di tutte non vede l’ora di cominciare. – Proviamo a sintetizzare – viene fuori il manager che è in me – quindi il padre torna a casa, fa finta di arrabbiarsi e sculaccia un po’ la figlia e le amichette. Poi leghiamo la biondina da qualche parte e la tormentiamo un po’. – Possiamo prendere l’ovetto! – interviene la spagnola. – Quello vibrante comandato a distanza – aggiunge Margit, evidentemente esperta – glielo infiliamo nella figa e le facciamo venire l’orgasmo mentre è legata e imbavagliata! – Siete veramente incredibili – riprendo a fatica la parola – Nel frattempo voi due, la rossa e la mora, mi succhiate per bene il cazzo, vi contendete le palle ma… senza mordere! A Matteo si dilatano le pupille. Agguanta dei biscotti trovati in cucina e riprende a parlare con la bocca piena. – Fantastico, rega’, mi piace proprio! Poi secondo me, PIF, te devi scopa’ per bene prima la spagnola, guardando tua figlia come fosse una sfida. E poi ti cavalchi la roscietta, mentre Arcelia riprende a stuzzicare ...
    ... Chloé. In valigia c’abbiamo pure cazzi finti e strapon. – Sìì – si esalta la mora iberica – lo strapon lo uso prima per aprire il culetto della poverina che è legata. Così poi arrivi tu col cazzo vero e la sfondi bene bene. Sento l’uccello indurirsi con affetto. Cerco di trovare un finale, anche perché il tempo sta volando via veloce. – Sentite, a questo punto c’è l’orgia finale. Che sembra banale ma è eccitante a mille. Qui sul tappetone metto sotto Margit, la mia figliola, che mi urla la sua libidine. Nel frattempo Chloé si sdraia a fianco e si fa leccare la fregnetta da me, mentre mia figlia ungherese mi snocciola all’orecchio i dettagli di tutte le occasioni nelle quali avrebbe voluto essere impalata dal membro paterno. E ovviamente, la torera Arcelia si infila il suo strapon e si mette dietro di me. – Oh sì sì, senor PIF, vorrei tanto dedicarmi al suo culo! – Ecco, se mi dai del “lei” nel video è ancora più verosimile come studentessa un po’ ninfomane. Prima mi stimoli piano con due o tre dita. Poi lubrifichi il mio buchetto e me lo infili con decisione, fino a cavalcarmi come nella Plaza de Toros! La voce di mia moglie irrompe dalla soglia della cucina. – E poi a questo punto entra la padrona di casa..!! È una presenza vocale piombata in diretta dal pianeta Urano. Non possiamo fare altro che girarci tutti verso di lei, tagliando con la faccia il gelo cristallizzato della stanza. Mia moglie sorride beffarda. Di certo ha sentito tutto, dopo essere entrata dalla porta di ...