1. Vanessa


    Data: 18/11/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: elixir, Fonte: RaccontiMilu

    ... reazione, del resto era piuttosto ovvia e prevedibile quindi, senza muovermi di un millimetro ne scompormi più di tanto, mi limitai a dirle�allora questi esami li fai da sola, giusto?��io. Ecco� veramente�.. � disse lei abbassando lo sguardo.Potevo notare dal movimento del suo corpo che il suo respiro era affannoso. Vedevo la sua maglietta salire e scendere a ripetizione, vedevo i suoi seni danzare sotto la stoffa alla ricerca di aria, segno evidente che era tesa ed imbarazzata. Decisi di approfittarne ancora, del resto � a parte una reazione prevedibile � non mi aveva mandato a fare in culo ne se ne era andata, segno evidente che la ragazza, in qualche modo, era soggiogabile.�scegli tu. Li c�è il computer, la porta è dietro di te. O fai gli esami da sola o te ne vai. Se vuoi il mio aiuto la condizione è questa!� dissi io con tono sicuro e deciso�Matteo� disse lei abbassando lo sguardo �da sola non li passerò mai!�Nel sentire quelle sue parole mi mossi verso di lei e mi fermai a pochi centimetri dal suo corpo. Senza dire nulla poggiai entrambe le mani sulle sue spalle e mi fermai a guardarla. Vanessa alzò lo sguardo e mi fissò diritto negli occhi per un istante; cercai di capire dal suo sguardo quali sensazioni stesse provando e non lessi odio nei suoi occhi ma rassegnazione, segno evidente che era pronta a qualunque cosa, così mi decisi ed iniziai ad esercitare una leggera pressione su di lei.Come se questa fosse la cosa più naturale del mondo, Vanessa assecondò la mia ...
    ... spinta, scendendo con il corpo sotto la pressione delle mie mani fino a trovarsi accovacciata davanti a me e quando il suo viso fu proprio all�altezza della mia patta, le dissi�primo esame!�Lei alzò lo sguardo, mi fissò in silenzio, poi dopo un secondo la vidi armeggiare con la mia cerniera. Nel giro di pochi attimi il mio cazzo si trovò duro e svettante davanti al suo viso.�allora?� le domandai �non abbiamo tutto il pomeriggio� aggiunsiVanessa non disse nulla. Restava immobile davanti al mio cazzo, respirando in modo convulso. Forse stava pensando all�assurda situazione in cui si era trovata o forse stava semplicemente pensando a come uscire da questo gioco in cui si era infilata con le sue stesse mani o semplicemente se valesse davvero la pena arrivare a tanto per una certificazione.Di fatto non volevo rischiare di perdere quell�occasione e vista la sua ritrosia nel fare qualunque cosa, che fosse iniziare a fare ciò che le avevo chiesto o andarsene, poggiai la mia mano sulla sua testa ed iniziai a spingere il suo volto verso il mio cazzo.Incredibilmente lei non oppose resistenza, si lasciò spingere fino a quando la sua bocca non toccò la punta violacea della mia cappella oramai congestionata dal desiderio; in quel momento Vanessa dischiuse le labbra pronta ad accogliere il mio uccello.Quel suo gesto mi fece andare fuori di testa. Sentivo il sangue pomparmi nel cervello, avevo accucciata davanti a me una ragazza pronta a farmi una pompa su mia esplicita richiesta e la cosa stava ...