La primavera della maturità, godimenti di un diciannovenne. parte 1 di 3
Data: 30/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: lucaxx190, Fonte: Annunci69
... lo devi leccare.”
Mi sembrava una cosa un po' troppo forte, non l'avevo mai fatto, anche se l'idea mi incuriosiva un po'. O forse avevo soltanto un po di vergogna a fare una cosa così.. intima e porca a mio cugino. Non ho avuto però modo di ribattere perché lui era già passato all'azione:
“Mettiti seduto per terra con la schiena appoggiata al muro.”
“Okay, però aspetta..”
“Dai Luca.. se vuoi non lo facciamo, però è ganzo.. ti piacerà..”
E detto questo, ecco che mi ha fatto un altro occhiolino!
Rassicurato dal fatto che comunque mi avesse concesso una via d'uscita mi sono seduto con la schiena al muro e le gambe distese davanti a me.
Mio cugino in piedi di spalle, ha divaricato le gambe sopra di me, avvicinandosi col culo alla mia faccia. Quella posizione era troppo eccitante, lo devo riconoscere, anche se sentivo che stavo per fare qualcosa di molto molto forte.. Speravo che mi piacesse nonostante la paura.
Avevo le sue chiappe a pochi centimetri. Ho sentito il profumo della sua pelle, due coglioni belli tesi si intravedevano in basso. Le sue cosce muscolose, la leggera peluria che le ricopriva facevano da cornice al suo stretto e scuro buco.
,
“Dai cuginetto, il tuo pisello duro mi dice non ti dispiace affatto..”
Aveva ragione, cazzo, mi stava quasi obbligando a fare una cosa che non mi permettevo neppure di sognare, tanto la desideravo e la ritenevo irrealizzabile.
Mi ha spinto un po' il sedere contro la faccia. Io ho iniziato a ...
... leccargli i glutei, dal basso verso l'alto. Nel frattempo tutti e due ci stavamo segando, io comodamente seduto fra le sue gambe e lui in una posa un po' meno rilassata, con il bacino spostato verso di me e la schiena incurvata, ma non per questo meno sexy.
“Ti piace, Luca, eh?”
Non ho risposto. Ho invece usato le mani per bloccare il suo sedere, per non farlo venire ancora verso la mia bocca, visto che la mia testa era appoggiata alla parete e non potevo andare più indietro. Forse non ero ancora pronto per farlo.
Lui però era molto deciso. “Dai fammi venire mentre mi lecchi il buchetto...”
Si è mosso con decisione ancora più indietro. La mia faccia è entrata fra le sue natiche. Mi ci sono smarrito. Era veramente bello. Ho inclinato la faccia verso l'alto e ho iniziato a leccare, leccare, come se la mia fosse stata la lingua di un cane.
“Ahh sìì! Sei bravissimo.. Mi piace da morire!” Sentivo i movimenti ritmici della mano sul suo cazzo.
Ho afferrato ancora le sue chiappe, non per allontanarle stavolta, ma per allargarle e tirarle a me. Stavo perdendo il controllo. Ho continuato leccare il buco del culo di mio cugino da vero maiale. Il suo respiro si faceva affannato e veloce. Il suo odore ed il suo sapore erano deliziosi. Ho tirato un paio di pacche ben assestate su quei muscoli forti che stavano stringendo la mia faccia come fossero una morsa, lui ha sospirato, con un sottile godimento.
Ho ripreso il mano il mio sesso, sentendo che in pochi attimi avrei ...