Dal desiderio, proviamo a fare la puttana a pagamento per la prima volta
Data: 19/11/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Alvertn
... gestirmi?
E se poi trovo un gruppo....
E se poi...
Mamma quanti problemi mi creo e riempio la mente sino a farmi venire un bel mal di testa.
Finisco al lavoro, giornata per nulla proficua, troppe distrazioni celebrali, troppe seghe mentali, troppi dubbi, nessuna certezza.
Riprendo la strada per andare a casa. Il sogno è cambiato, sempre sesso a pagamento, ma sto facendo un bel pompino ad un cazzo grosso circa 5cm e non troppo lungo, nel senso che lo ho in bocca, mi riempie bene e i colpi che mi dà per scoparmela, non lo fanno arrivare in gola.
Il sapore del cazzo e degli umori che produce mi piacciono, li apprezzo, li lecco e succhio con piacere, il cazzo mio è duro, impegnato e costretto nello slip.
Mi piace sentirlo dentro che mi riempie e che nel contempo mi vuole, solo per svuotarsi dentro, come ha pagato per poterlo fare.
E ritorno alla realtà, con il suono di un clacson di un autista che si è accorto che sono distratto. Mi fermo, lo lascio passare. Lui mi guarda intensamente, passando lento davanti a me
Ed io lo guardo, uno sulla quarantina, viso ovale con baffetti rasati a meta dell'altezza fra naso e labbro, lasciando il pelo nella parte sopra il labbro.
Gli occhi vividi, profondi, che mi guardano intensamente, mi penetrano, forse per dirmi di svegliarmi, e sicuramente ha ragione oggi. Sono realmente su un altro pianeta
Lo sguardo intenso mi ha preso, e come se fosse entrato in me, come i raggi x. Non so perché, non so come mai, ma ...
... l'ho inserito nel mio sogno, lui come cliente, abbassa il finestrino, chiede quanto, io che lo guardo e decido 100 euro, per non essere una troia da bassofondo, per sentirmi dire che è troppo e quindi bel no che mi avrebbe tranquillizzato.
Invece è un si, ma condizionato.
Per i 100 usa bocca e culo, ovvio mia bocca e mio culo. Accetto e mi carica in auto. Il percorso ed il luogo non ci sono, tagliati nel sogno, un boschetto, lui poggiato col culo nudo al cofano caldo dell'auto, pantaloni e boxer sotto le ginocchia ed io in ginocchio davanti a lui che lavoro bene il suo cazzo, lo capisco dai sospiri e dalle carezze ai capelli ed alla testa. Poi sono io disteso sul cofano, pantaloni alle caviglie schiena nuda con le maglie alle spalle e lui che mi fotte, mi scopa con decisione, con piacere ed ogni colpo è un profondo sospiro, sospiro suo seguito dal mio e la voglia di urlargli sbattimi, riempimi sfondami, ma nulla esce dalla mia bocca.
Realtà ritorna violenta. Ero quasi in estasi, ero quasi certo che mi stesse scopando. Invece l'auto lenta prosegue ed io riprendo il cammino verso casa.
Comincio a preoccuparmi, troppi stacchi dalla realtà e senza nessun preavviso, che stia male?
Però l’arrivo del sogno mi sembra reale e ... mi piace, cazzo mi piace più che se fosse vero. Arrivo finalmente a casa.... richiudo la porta e lascio le chiavi in atrio.
Vado sul divano e mi ci lascio crollare sopra. Riposo ad occhi aperti. Niente sogni per ora. Non arrivano. Cazzo adesso ...