I problemi di Stefania
Data: 19/11/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: babbacombe_lee
... pagarsi un affitto, visto che la casa in cui vive finirà all�asta. Più che una dilazione, dovrei farle un mutuo trentennale, e questo non è possibile.Però una soluzione ci sarebbe. Se alla chiusura dello studio viene con me, le farò una proposta interessante.��Che ne pensa, della casa?�Si trattava di un appartamento piccolo, composto da un minuscolo soggiorno con angolo cottura e da una stanza da letto, con annesso bagno.Era arredato in maniera anonima, ad eccezione della stanza da letto, che aveva un�aria vagamente eccessiva e pacchiana.Non riusciva ad intuire per quale motivo le stesse mostrando quest�appartamento.�Lei, signora Stefania, è una donna attraente, particolarmente attraente, e lo resterà ancora per qualche anno, sicuramente il tempo necessario a saldare il debito con me.�Un campanello d�allarme si era acceso nella mente di Stefania.�Lei potrebbe trasferirsi qui, visto anche che dovrà lasciare la casa in cui abita ora e, dopo il lavoro a studio, potrebbe arrotondare, lei mi capisce, vero?�Era allibita.�Cosa? Io � con lei �?��Ma no, cosa ha capito, io non sono interessato ad una amante a pagamento. Potrebbe ricevere, dopo l�orario di lavoro, alcuni clienti dello studio. Quanti anni ha, Stefania?��Quarantadue � ma ...��Se li porta molto bene, diversi uomini che frequentano lo studio potrebbero essere interessati ...��Ma insomma, è impazzito? Ma sta proponendo di prostituirmi ...�Era scappata dall�appartamento in cui il notaio l�aveva condotta, sbattendo la ...
... porta.Era così fuori di sé che, quando era uscita dal portone, non aveva visto i due uomini sul marciapiede e si era scontrata con il più grosso dei due, un nero enorme, con dei bicipiti spropositati, che non si era spostato di un millimetro, quando lei gli era piombata addosso.Neanche il tempo di respirare e si era trovata in macchina con i due. Il tipo pelato con gli occhi grigi si era messo al volante, mentre il nero si era seduto dietro con lei, e la teneva ferma.Per tutto il tempo del tragitto si divertì a palpeggiarla, infilando le mani sotto la gonna per carezzarle le cosce.Quando l�auto si fermò, stava facendo notte. La fecero scendere in una radura, in lontananza si vedevano dei grandi pini.Il pelato, che dall�aspetto sembrava uno slavo, si piazzò di fronte a lei, mentre il negro si mise alle spalle di Stefania.�Inginocchiati e succhiamelo�, le disse come se fosse la cosa più normale del mondo.Si era aperto i pantaloni e lei vide con orrore il pene che iniziava ad inturgidirsi.Lei istintivamente gridò e cercò di scappare, ma il negro, alle sue spalle la immobilizzò.Lo schiaffo la colpì in pieno viso, rapido, improvviso e pesante.Rimase a bocca aperta, stordita dal dolore, impossibilitata a reagire.Arrivò il secondo, il terzo �Quando smise di colpirla, Stefania, con gli occhi annebbiati dalle lacrime, intravide a malapena le mani dell�uomo che si avvicinavano. Le sbottonò la giacca del tailleur, poi le prese la camicetta per il colletto.Quando tirò forte, di colpo, i bottoni ...