1. ICO “Tribute” - La ragazza di luce


    Data: 19/11/2018, Categorie: pulp, Autore: Alba6990, Fonte: EroticiRacconti

    ... si chinò davanti a lui. Improvvisamente, alle sue spalle, il pavimento si aprì. Un buco nero, che emanava una luce nera, oscura, paurosa. Non era molto grande. Ma da quel buco fuoriuscì una mostruosa creatura. Un’ombra a metà tra uno strano uccello piumato e un umano che strisciò fuori dalla sua tana, sul pavimento, e si mise in piedi silenziosamente. Al posto degli occhi aveva una luce spettrale. Ico era spaventatissimo! Non sapeva cosa fare. Forse, se fosse stato fermo, l’ombra non avrebbe fatto loro del male. La ragazza sembrava non essersene accorta. Allungò un dito bianco e luminoso verso il suo viso, come a toccarlo. Pareva essere la prima volta che vedeva qualcun altro. Ico le chiese: “Stavano cercando di sacrificare anche te?” L’ombra, silenziosa e veloce, si avvicinò e afferrò la ragazza. Emise un sospiro sorpreso e terrorizzato, mentre la creatura la prendeva con la forza. Ico sembrò scuotersi dal suo torpore mentale e fisico. L’ombra prese la ragazza e se la mise sulle spalle, come un sacco di patate, dirigendosi verso il buco oscuro. Ico si alzò velocemente in piedi. Senza riflettere un secondo, afferrò il bastone di legno ancora in fiamme e corse verso il mostro. Prese la carica e colpì. La ragazza cadde a terra. Il rumore che produsse il contatto con l’ombra fu disgustoso. Sembrava lo stesso suono che fa un piede quando finisce in una pozzanghera fangosa. Dei pezzi neri di quel corpo deforme ...
    ... schizzarono perfino sul pavimento. Ma il mostro sembrava essersi ferito. Tentò di contrattaccare scagliandosi contro il ragazzino. Al posto delle mani aveva lunghi artigli viscidi e oscuri. Cercava di afferrarlo in ogni modo e ogni suo movimento veniva accompagnato da quel suono di melma che si muove. Ico era più agile e veloce di quella cosa, ma doveva fare comunque attenzione ai suoi movimenti improvvisi. Caricò di nuovo il bastone e questa volta non si risparmiò. Un colpo dietro l’altro! Ico si sforzava quanto più poteva, in fondo era uno scricciolo. Ma non poteva permettere che l’ombra la portasse via! La ragazza era seduta per terra, smarrita e in ammirazione. Ad ogni colpo, schizzi neri coprivano il pavimento e si dissolvevano nell’aria come fumo. Ico lanciò un grido di sforzo all’ennesima bastonata, ma servì. La creatura stramazzò a terra, producendo quell’orrendo rumore. La piccola luce che aveva, probabilmente, al posto degli occhi si spense e il suo corpo si dissolse nell’aria insieme al buco nero. Sembrava fuliggine al vento. Ico rimase in posizione d’attacco ancora qualche secondo, ginocchia piegate e bastone pronto a colpire. Ma niente di fece vivo dalle pareti o dal pavimento. Si diresse verso la ragazza spaesata, ma sollevata. La aiutò ad alzarsi tendendole la mano: “Cos’era quella creatura che ti stava cercando? Per noi è troppo pericoloso restare qui! Dobbiamo uscire di qui.” esclamò lui. Continua 
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