Trio non riuscito tra me, anna e mia moglie - Racconti Erotici

Trio non riuscito tra me, anna e mia moglie

... esitazione le salì sul dorso e inizio a spingere. Con quell'azione il membro uscì fuori grosso e rosso. Le dissi di prenderlo finchè era fuori e lei lo fece. Masturbò per qualche minuto l'animale, poi gli pulimmo il membro e lei lo leccò per qualche minuto finchè lui non iniziò a spruzzare. Lei rimase allibita, lo segò e lo leccò per una ventina di minuti durante i quali lui continuò ad emettere il suo liquido, ce colava in abbondanza tra bocca, mani e coperta.

Ecco, questo livello di confidenza raggiunto mi permetteva di chiedere di diventare amica di mia moglie e di invitarla qui a casa sua per fare sesso in tre.

Le settimane seguenti ci videro impegnati a concretizzare quest'amicizia tra loro due.

Dopo, gli inviti al ristorante, in locali vari e a casa sua furono naturali. Uscivamo tutti e tre insieme anche fuori città o altrove. Ci organizzammo una sera perchè finisse a letto. Lei le facemmo bere qualche bicchierino in più, niente di che, tanto per allentare freni inibitori. Io guidavo sulla strada del ritorno, mentre le ragazze sul sedile posteriore parlavano, ridendo felici, si buttavano una sull'altra, accarezzandosi come due ragazze felici.

Arrivati sotto casa di lei, naturale che ci invitasse a bere un caffè prima di finire la bella serata trascorsa insieme. Tutto pronto, seduti sul divano bevemmo ...

... i caffè ed un goccino di wisky, televisore acceso si cercò un programma a sfondo sessuale, le ragazze ridevano, facevano battute, io mi alzai, baciai mi moglie sulle labbra e poi dissi alla mia amica di avvicinarsi per sentire il sapore del wisky direttamente dalla bocca di lei.

Anna si avvicinò, la accarezzò dappertutto mentre mia moglie si rilassava, diventando seria e mostrando di gradire molto quei gesti affettuosi. Anna le sfiorò le labbra con le dita, le disse "hai bevuto molto stasera, si sente dal tuo alito il sapore del wisky, Te ne dò un altro pochino" Le mise un dito in bocca che lei leccò, poi le loro facce si avvicinarono, Anna iniziò a leccarla sul naso e sulla fronte. Si scostò un attimo, la guardò languidamente e poi disse "sei molto bella, ti voglio baciare" La baciò sulle labbra e poi in bocca. Si baciarono a lungo, con passione. Quando il rapporto divenne sicuramente coinvolgente, le ragazze stavano facendo sesso toccandosi le parti intime io mi avvicinai con il cazzo duro fuori dai pantaloni e glielo misi in bocca.

Loro lo presero e se lo passarono di bocca in bocca, di lingua in lingua.

Fu a quel punto che il campanello del portone squillò.

Erano le figlie che le avevano fatto una sorpresa, arrivate da Milano senza avvisare.

Noi perdemmo un'occasione che non si sarebbe più ripetuta..