Money - 2 ( Sequel di Money - 1 Massimo S. )
Data: 21/11/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Massi S.
L'incontro con i giapponesi si concluse dopo ben quattro ore di trattative con un accordo da cinquecentomila euro suddivisi in due anni a favore della mia società. Nonostante il mio obbiettivo iniziale fosse quello di non accettare cifre al di sotto dei seicentomila, mi resi conto che cedendo sul prezzo avrei potuto guadagnare molti più soldi nell'immediato futuro. Infatti, evitando di concedergli l'esclusiva del prodotto,fui contattato due giorni dopo dai loro diretti concorrenti di mercato per fissare un incontro; i quali mi offrirono centocinquantamila euro in più, a patto che iniziassi a rifornirli un mese prima. Non avendo vincoli contrattuali a riguardo, fui libero di fissare l’appuntamento per il sabato seguente. -Adesso può anche rallentare, signorina Lautrec – esclamai, accendendomi una sigaretta. - Come desidera, signore - Rispose, mentre uno strano sorrisetto le inarcava le labbra. Trascorrevo gran parte delle mie giornate a bordo dell'automobile, facendo avanti e indietro tra la sede della società ed i circoli esclusivi in cui ero solito incontrarmi con i vari amministratori delegati delle aziende con le quali collaboravo. Proprio per questo motivo, avendo modo di poter ascoltare le mie telefonate durante i frequenti spostamenti, Amélie sapeva tutto ciò che succedeva ed era pagata profumatamente per mantenere riservate le informazioni che le capitava di sentire. Più di una volta decisi di mettere alla prova la sua lealtà, ingaggiando investigatori privati e ...
... falsi giornalisti che tentassero di corromperla, ma lei non mi tradì mai. Perciò, nonostante ci rivolgessimo parola molto raramente, la consideravo come una sorta di amica fidata. Una persona sulla quale poter contare senza aver bisogno di chiedere niente. Nel mondo in cui vivo non capita tutti i giorni di incontrare persone così leali, quindi quando me ne capita una devo riuscire a tenermela stretta. Ragion per cui, quel giorno, dopo essermi liberato di qualche impegno poco importante, decisi di farle una sorpresa. - Si diriga a Le Cannet, signorina Lautrec. L'indirizzo é 248 Avenue Du Campon - le dissi, senza lasciar trasparire alcuna emozione nella voce. - Subito, signor Bernardi -. Arrivammo a destinazione circa quindici minuti dopo. Appena entrati nel piccolo parcheggio, l'espressione di Amélie mutò improvvisamente. I suoi occhi s'illuminarono per l'eccitazione, a tal punto che dovetti smettere di guardarla per non scoppiare a ridere. Dopo tutto, ero un essere umano anch'io e rendere felice qualcuno faceva star bene me ed il mio ego smisurato. Eravamo davanti all'entrata della concessionaria " Aston Martin " e proprio di fronte a noi, il sogno segreto della mia Chauffeur, sembrava riposare quieta in tutta la sua mostruosa e sportiva eleganza: la Vanquish coupé. Oltre ad aver indagato riguardo la sua lealtà, gli investigatori mi avevano fornito una serie di informazioni a proposito della vita privata di Amélie e tra queste, avevo letto che durante il suo giorno di riposo ...