1. Money - 2 ( Sequel di Money - 1 Massimo S. )


    Data: 21/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Massi S.

    ... d'argento, signor Bernardi- disse, ridendo di gusto. Ci conoscevamo da meno di dieci minuti ma riuscivo a percepire un complicità totale con quella donna. Ero eccitato come un cavallo. Avrei voluto saltare addosso e scoparla, eppure c'era una parte di me che non desiderava arrivare subito a quel punto. Qualcosa mi diceva di aspettare a scartare la caramella. - Posso sedermi accanto a Lei? - mi chiese all'improvviso, alzandosi dalla sua poltrona. - Certamente -. Si sedette a pochi centimetri da me ed il profumo dei suo capelli penetrò fin dentro al mio cervello, stritolando quella zona in cui risiede la razionalità. I suoi occhi incrociarono i miei in maniera così naturale da stupirmi. Le passai un braccio attorno al fianco e la tirai a me. La sua bocca reclamò la mia e fu così che le nostre lingue s'intreccarono come serpi. Affondai la mano nei suoi capelli, mentre le sue mani sbottonavano i miei pantaloni ed afferravano la mia erezione con presa salda ed esperta. Mi staccai da lei e tentai di avvicinarle la testa al pene, ma lei oppose resistenza e sorridendo, mi spinse giù, sdraiandomi sul divanetto. Si inginocchiò di fronte a me ed afferrò nuovamente ciò che le interessava. Prese a sbatterselo sulle labbra con violenza facendomi sussultare dall'eccitazione. - Leccalo ! - ordinai, ma lei, deridendomi deliberatamente, iniziò ad accarezzarsi le guance con il glande. - Io non sono una sua sottomessa, signor Bernardi. Non ho bisogno né dei suoi soldi né delle sue conoscenze. ...
    ... Lei per me é soltanto uno tra i tanti cazzi pieni di soldi che ho scopato in questo ufficio. Tutto qui - Sussurrò, sbattendoselo in faccia. - Adesso che é bello tosto può fottermi- e così dicendo si alzò in piedi, si tolse le mutandine da sotto la gonna e salì a cavalcioni sopra il mio pene. Ero paralizzato. Smarrito ed arrapato allo stesso tempo. Se lo infilò con delicatezza e sentii che aveva la vagina molto stretta. Una delizia. Sembrò che fosse stata creata appositamente per me. Prese a muoversi lentamente, formando dei piccoli cerchi con il bacino ed aggrappandosi alla pelle del divano con le unghie, aumentò gradualmente la velocità, lasciando cadere la testa all'indietro. Le mie mani si poggiarono involontariamente sulle sue gambe. Lei le afferrò e le posizionò su quelle natiche di marmo. - Schiaffeggiami il culo - esclamò, guardandomi dritto in faccia. Obbedii senza fiatare, anche se il tessuto della gonna attutiva ogni colpo. - Più forte! Dai che sto per arrivare! Schiaffeggiami il culo, forza! - esclamò, a denti stretti, dandomi uno ceffone. Le diedi altri colpi e lei ansimò di piacere, sempre di piu.. sempre di più... Sempre di più... - Vieni insieme a me ! Dai! Riempimi! - Sentii l'eccitazione offuscare ogni mio pensiero. La afferrai per i capelli e la spinsi contro il pene più forte che potevo. Arrivammo entrambi come un fiume in piena. Mi spinse via e si alzò. Estrasse un pacchetto di sigarette dalla borsetta che aveva sulla scrivania e ne accese una, mentre con ...