1. Festa al mare.


    Data: 22/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: reninytxis, Fonte: Annunci69

    Festa al mare, sbronza colossale! Così fu festeggiata la fine degli esami di maturità. Villa al mare, cibo a volontà ed alcool a fiumi …
    
    Beh, proprio fiumi non furono. Un torrentello in piena, magari. Otto cartoni di birra e mezza dozzina di bottiglie superalcolici (che i genitori avevano sapientemente annacquato) rappresentavano il Diluvio Universale che avrebbe dovuto lavare via mesi di preoccupazioni ed ansie della masnada di venti briganti della quinta B.
    
    André, fratello maggiore di uno dei festaioli, era stato messo a far da baby-sitter in virtù del fatto che a) era di soli tre anni più anziano dei masnadieri e b) era il padrone di casa, quindi sufficientemente sensibile da salvaguardare capre e casa: ragazzo posato, socievole e discreto, ammirato dagli amici di Teo, il fratellino, e adorato dalle amiche.
    
    L’indomani mattina André fu piuttosto mattiniero: dopo aver rapidamente ripulito il campo di battaglia si concesse le abluzioni di rito. E rito è la parola giusta perché André, lungi dall’essere il classico post adolescente goliarda, si dedicava alla cura di se stesso in modo abbastanza maniacale.
    
    Completamente nudo, aveva appena finito di radersi e si stava sciacquando la faccia, chino sul lavandino quando, riaprendo gli occhi, vide riflesso nello specchio uno dei ragazzi della festa, fermo sulla porta, lo sguardo fisso su di lui ed un discreto pacchetto nei pantaloncini.
    
    Il ragazzo si riscosse e, vergognandosi, si coprì l’inguine e rivolse la spalle ...
    ... ad André cercando di allontanarsi.
    
    -Ehi! – lo bloccò Andrè afferrandolo per un polso – Dove scappi?
    
    Il ragazzo teneva il volto nascosto per l’imbarazzo e cercava disperatamente di celare con l’altra mano l’evidenza …
    
    -Quella sarebbe la tua erezione mattutina? – scherzò André – Piuttosto duratura! Ma smettila di fare il bambino!
    
    André lanciò due veloci occhiate nel corridoio.
    
    -Vieni con me! – e trascinò il ragazzo in camera sua.
    
    Dopo aver chiuso a chiave, mise con le spalle alla porta il malcapitato.
    
    -Allora, volevi nascondere questo ben di dio? – chiese riempiendosi una mano con la patta che, nel frattempo, se non si era ulteriormente riempita di certo non si era svuotata. André avvertì distintamente la consistenza attraverso il tessuto e poté apprezzare un turgore quasi marmoreo. Si inginocchiò e, con lenta decisione, tirò giù i pantaloncini.
    
    Ai suoi occhi apparve un bel membro dall’aria arrogante, tutt’altro che in tono con la faccia del suo titolare. André sfruttò l’acquolina che gli riempiva la bocca per cacciarsi nella stessa quella mazza impertinente e darle una sonora, anzi, umida lezione.
    
    Assaporò il glande ad occhi chiusi, apprezzando i sussulti dell’asta tra i denti, quindi spingendosi in avanti cercò di ingoiare quel membro riuscendo quasi a sfiorarne con le labbra la radice.
    
    Con le lacrime agli occhi, per il conato più che per la commozione, guardò il volto della sua vittima e si accorse che per lo spasimo di piacere era rimasto senza ...
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