Coinvolgente espediente
Data: 23/11/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... croccantini e con la sensazione d�essere a casa di qualcuno a me completamente estraneo.Rapidamente smisi di far volare la mia fantasia, perché era tempo d�affaccendarmi nelle cure del felino. Terminate le operazioni d�economia domestica decisi di coricarmi per un�oretta sul letto tentando di rigenerarmi e magari compiere una pennichella. Sopra il cuscino, sul lato destro del letto, c�era una tuta da ginnastica che non poteva certo appartenere a Erica, in quanto lei essendo così mingherlina non avrebbe mai indossato un indumento che all�apparenza mi sembrava di taglia cinquanta. Mi sdraiai in conclusione sul letto e spostai la tuta per non stropicciarla ulteriormente, osservandola bene notai che apparteneva all�inquilino, in quanto Erica si era dimenticata di dirmi il suo nome. Se fossi stata più ferrata nella materia avrei potuto cercare d�indovinare qual era il profumo che usava, comunque ero lì per riposare e in pochi minuti m�assopii.Il giorno dopo non feci in tempo a passare da casa sua, malgrado ciò mi tranquillizzava il fatto di sapere che la gattina avrebbe avuto la sua razione giornaliera di poltiglia dall�amico invisibile. Il venerdì, invece, ebbi qualche ora libera e decisi di trascorrerla facendo compagnia alla gattina. Quando entrai nell�appartamento di Erica percepii ancora la fragranza tipica del suo temporaneo inquilino, naturalmente potevo notare chiari segni della sua permanenza in quella casa: tazzine del caffè lasciate nel lavandino, un mozzicone di ...
... sigaretta spento e abbandonato nel posacenere, un maglione sgualcito sul divano e il lettone accomodato frettolosamente. Aprii un poco la finestra della camera per arieggiare e mi distesi sul letto per dedicarmi a una delle mie attività preferite: la pennichella pomeridiana. Improvvisamente mi venne l�idea di lasciare una mia tangibile impronta, una mia traccia all�amico sconosciuto, così come lui probabilmente del tutto involontariamente compiva con me.Io desideravo fargli provare le stesse sensazioni al suo rientro in quella casa facendogli avvedutamente percepire la mia presenza, l�odore del mio corpo immaginandolo intento a visualizzarmi vagante per quegli stessi spazi in un altro tempo, in tal modo il gioco incominciò. Il sabato seguente andai da Erica, o meglio a casa sua, lei infatti in quel preciso momento se ne stava al sole su qualche spiaggia caraibica, io mi spogliai, mi spruzzai generosamente sul corpo nudo il mio profumo preferito e m�infilai sotto le lenzuola. Strofinai tutto il mio corpo su quel tessuto affondando la faccia nel cuscino. Rimasi lì tranquilla per un po� di tempo, dopo mi feci una doccia sapendo che il vapore acqueo da essa sprigionato avrebbe bagnato la finestra e le piastrelle del bagno, successivamente m�asciugai con quello che presumevo fosse il suo accappatoio, dal momento che era largo e lungo, di certo non poteva appartenere alla mia migliore amica. Prima d�uscire per ritornare alle mie faccende lavorative spruzzai ancora del mio profumo ...