Coinvolgente espediente
Data: 23/11/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... incredibilmente aromatico e rilassante. Allungai il braccio sinistro e raggiunsi l�interruttore della luce spegnendola. Il profumo dell�olio m�inebriava, la penombra e il tepore dell�acqua mi trasportavano consapevolmente lontano, iniziai così a massaggiarmi il corpo di giovane donna, con la spugna che avevo appena ricevuto in dono dal mio forestiero compagno di giochi. Delicatamente massaggiai i piedi e le gambe, dopo girandomi prima su d�un fianco e poi sull�altro massaggiai il mio sedere rotondo e sodo. Con estrema lentezza salii ancora fino a raggiungere i miei piccoli seni dove mi soffermai a solleticarne i capezzoli, che gradualmente si gonfiarono. Trattenni il respiro, m�immersi completamente sott�acqua e riemersi completamente bagnata. Proseguii nel massaggiarmi e il contatto della spugna solleticante con la mia villosissima fica, diede il via a un piacere eccezionale e indimenticabile: mi regalavo qualcosa di splendido, in qualche modo lo regalavo inconsapevolmente anche a lui. Ben presto lasciai la spugna e iniziai a sfiorarmi il clitoride con le dita, perché mi piaceva soltanto sfiorarlo.Mi guardai intorno e iniziai a non rendermi più conto di dove precisamente fossi: era quasi buio, ero al caldo avvolta in un silenzio irreale, ero sola o forse no, fisicamente ero certa d�esserlo, eppure lui mi stava pensando, non poteva che essere così, perché avvedutamente m�offrì tutto l�occorrente per farmi trascorrere una mezz�ora di relax, in qualche modo lui era lì con me. ...
... Chiusi gli occhi e lasciai che le mia dita si prendessero cura del mio desiderio: ora i movimenti diventavano più modulati e ritmici, le labbra si erano schiuse e l�interno del mio corpo reclamava attenzione. Separai ancora meglio le mie labbra e introdussi prima un dito e poi due nella mia pelosissima fica ormai impregnata. Con l�altro dito continuavo ad accarezzare il bottoncino diventato più ingrossato che attualmente richiedeva una pressione più decisa. Io non avevo alcuna fretta, ma le mie mani esperte non ci misero molto a farmi provare il massimo del piacere sconquassandomi. Il mio corpo si contrasse in un sussulto, ebbi diverse scariche e venni così immersa nell�acqua calda che ancora profumava. Mi sarebbe piaciuto rimanere in quella specie di liquido ancora per lungo tempo, per poi buttarmi sul lettone di Erica e dormire sognando magari un incontro amoroso con lui. Ma c�era sempre il relativo pericolo d�un suo inatteso improvviso arrivo, d�un suo rientro anticipato e non avrei saputo che cosa dire o fare. Mio malgrado, dovetti quindi, uscire dal guscio e incominciare a ritornare sui miei passi, cosicché m�asciugai la fica con l�asciugamano, totalmente certa che ne avrebbe indubbiamente trattenuto il forte e inconfondibile odore dell�orgasmo appena provato.Lasciai tutto così come era, la vasca da bagno bagnata, il flacone dell�olio aperto sul bordo della stessa, alcune gocce d�acqua sul pavimento, ma riposi l�asciugamano di lino sul letto in bella mostra. Mi rivestii, ...