1. Coinvolgente espediente


    Data: 23/11/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... salutai la gattina e uscii da quella casa. Mercoledì arrivò più presto del solito, perché come sempre non vedevo l�ora di ritornare nell�appartamento di Erica per giocare, per prendermi doverosamente cura di Fuffy. Diedi una rapida occhiatina all�appartamento e non trovando alcunché d�anomalo mi diressi verso la camera da letto per sincerarmi che l�asciugamano fosse stato trovato. Sul cuscino c�era una videocassetta mentre una videocamera portatile, di quelle ormai tanto in voga per filmare noiosi reportage sulle vacanze, era posizionata su d�un treppiedi con l�obiettivo puntato sul letto.Notai anche che le lenzuola erano state cambiate, giacché queste profumavano come l�olio da bagno utilizzato il giorno prima, per il fatto che erano candide, ricamate e incredibilmente romantiche. Sui comodini facevano bella mostra di sé due enormi mazzi di fiori secchi, profumati anch�essi dello stesso aroma del sandalo. L�abatjour era stata coperta con una sciarpa di cotone multicolore, questo semplice accorgimento faceva sì che la luce della lampada assumesse dei toni più caldi e soffusi. La stanza di Erica, peraltro arredata con buon gusto, così arricchita aveva la parvenza d�una scena cinematografica. L�inquilino doveva essere una persona attenta e premurosa per i particolari, io agguantai frattanto la videocassetta e l�inserii nel videoregistratore situato nel salotto per comprendere se ci fosse registrato qualcosa o se fosse ancora vergine. Qualcosa effettivamente c�era, perché dopo ...
    ... pochi secondi vidi inquadrata attraverso lo schermo televisivo la stanza da letto. Vidi lui, finalmente, ma girato di spalle che accomodava il letto e i guanciali sistemando i fiori secchi sui lati dei comodini coprendo l�abatjour.La telecamera era a campo fisso, lui uscì dalla stanza e per un po� l�immagine rimase immutabile sul letto, sui fiori e sulla lampada. Dopo pochi secondi tornò stando sempre bene attento a non voltarsi, tenendo in mano l�asciugamano che sistemò sotto il cuscino. Si fermò, uscì dall�inquadratura e dopo un secondo comparì in primo piano la sua mano, che con il dito indice m�indicava il letto. Il messaggio era chiaro, indubbio, esplicito, perché lui senza fiatare, senza apparire oltremodo grossolano né volgare mi stava invitando per regalargli un altro orgasmo solitario. E questa volta desiderava che io mi auto filmassi per lui. Quando s�incomincia un gioco senza prima dettarne le regole, bisogna accettare tutto quello che ne può derivare, quest�uomo tuttavia non soltanto aveva accettato di giocare, ma lo stava facendo a suo modo, e ora? Io non avevo mai avuto grande dimestichezza con certe attrezzature, non possedendo una grande familiarità non avevo giammai recitato neppure alle incresciose quanto penose feste della scuola. Certo, avrei potuto lasciar perdere tutto e dimenticarmi di questo stupido gioco che proprio io peraltro avevo iniziato. Decisi comunque di provare, di sfidare un logico imbarazzo e di regalargli la visione che tanto desiderava, ma ...
«12...456...»