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Lo studio di saffo e satiro
Data: 23/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Spettro82
... anche la stampante in sala riunione che non funziona bene, perché non porti di la luca e gliela FAI VEDERE ?" Elisa rimase un po' sorpresa visto che la stampante in sala riunioni funzionava benissimo, poi dopo uno sguardo che mi fece letteralmente bagnare mi disse che se ne sarebbe occupata subito. Chiuse dietro di se maldestramente la porta scorrevole, lasciandomi uno spiraglio per guardare la scena. Dopo un paio di minuti sentii distintamente dei gemiti arrivare dalla stanza, non potei resistere e mi alzai dalla scrivania cercando di non far troppo rumore. Ely era piegata con le mani appoggiate al tavolo di pelle che dominava la stanza, la gonna alzata sulla schiena mentre Luca accovacciato le stava lavorando la fica di lingua. I gemiti erano sempre più intensi e volgari, la gonna del mio tailleur grigio si alzò mentre le mie dita cercavano il contatto della fica che ormai mi stava colando. Iniziai a ficcarmi con decisione mentre con l'altra mano mi tortuaravo un capezzolo, il giovane aveva tirato fuori una sberla di cazzo da lasciare senza fiato e stava per dare alla mia giovane troietta quello che entrambe agognavamo. "No , non davanti.... Fammi il culo mentre mi masturbo...." Schiack.....schiack...... Le dita nella mia figa si muovevano in un lago. "Cosiiii si dai.... Uarghhhh piano che sente.... Hooooo!!!" Elisa fingendo di non sapere che stavo guardandoli si era ripiegata su se stessa, ...
... torturandosi il clitoride mentre la salsiccia del giovane maschio le faceva dentro e fuori dal buco del culo. Venne con un lamento monotono e quasi isterico, io di mio avevo stretto tra le dita il clitoride che ormai mi era diventato durissimo e me lo strizzava sadicamente godendo dello Spettacolo senza nessun ritegno. "Ely devo uscire un oretta, qua ci pensi tu vero?" Avevo goduto come una bambina che spiava per la prima volta i genitori scopare, ora volevo Lasciarli finire e prendere un po' d'aria presta per superare i postumi di un orgasmo Intensissimo. Prima di uscire diedi un ultima occhiata, Elisa a gambe spalancate sul tavolo si stava facendo pistonare con decisione, mentre le sue unghie lasciavano un marchio Rosso sangue sulle muscolose natiche dell' uomo che la stava sfondando. "Posso? Sei sola vero?" Elisa era alla sua scrivania, il trucco sfatto e un espressione raggiante negli occhi, si alzo' in piedi e venne verso di me con aria sorniona. "Se ne e' andato da cinque minuti, mi hai fatto proprio un bel regalino...." Ridendo le dissi che l'ora gliela avrei trattenuta dalla paga. "Certo che di tutto quel ben di dio ne avrei voluto un po' anche io...." Senza alcun indugio mi appoggio' le labbra sulla bocca e sentii la sua lingua ed il sapore acre della sborra entrare dentro di me. Rimasi paralizzata, poi quando le sue dita delicate scesero sulle mie gambe alzandomi la gonna un gemito di piacere testimonio' la mia resa ...