Scoprirsi calda
Data: 23/11/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: shark_pa78
... dati anagrafici al curriculum di studio e lavorativo col suo vocione tonante, mentre lei sembrava rattrappirsi sempre più sul bordo della poltrona.
Corsi sparava a raffica le domande e lei doveva rispondere rapidamente, senza neanche avere il tempo di pensare.
Via via che l’interrogatorio andava avanti, Concetta era sempre più frastornata e si rendeva a fatica conto che l’omone le aveva fatto domande anche molto personali e che lei mai avrebbe immaginato di sentirsi rivolgere in un colloquio di lavoro, compresa la taglia di reggiseno e di mutandine (la terza).
Alla fine Corsi si ritenne soddisfatto.
Si alzò in piedi e cominciò a camminare nella stanza, proprio come un leone in gabbia, spiegando ad Concetta cosa faceva l’azienda, in che inquadramento e con quale retribuzione l’avrebbero assunta (Concetta strabiliò: la cifra iniziale era una volta e mezza la retribuzione di suo marito, che aveva pur sempre quindici anni di anzianità!), che in quell’azienda c’era possibilità di fare una rapida carriera, con relative conseguenze economiche, a condizione che si dimostrasse una dedizione “Assoluta!” (come sembrò latrare Corsi!) alla ditta.
“Allora, è interessata, signora?” si sentì abbaiare addosso.
“Sì, sì, certo....” rispose timidamente lei.
Corsi andò alla scrivania, afferrò il telefono e schiacciò due tasti: “Barbara, cacciali tutti via: abbiamo trovato la persona per quel posto!”
Poi digitò qualcosa sul computer per neanche un minuto e subito una ...
... stampante cominciò a ronzare;
in un lampo, Corsi prese i fogli e li diede ad Ambra: “Leggi e se ti va bene, firmali!” gli ingiunse.
Concetta li lesse incredula: era un contratto d’assunzione, il SUO contratto d’assunzione, appena lo avesse firmato!
Era così incredula e felicemente stupita che registrò appena il fatto che Corsi fosse passato al tu.
Li firmò subito, con precisione, mentre lacrime di gioia le sgorgavano inarrestabili dagli occhi.
Poi li porse a Corsi e lo ringraziò con voce malferma: “Gra... sniff... grazie dottore...”
“Non mi devi ringraziare, Ambra: vedrai che te li guadagnerai tutti... ed anche molti di più se solo mi ubbidirai!”
Lei annuì in silenzio, sorridendo timidamente; notò appena che lui aveva sbagliato il suo nome, ma avrebbe accettato qualunque cosa, per la gioia che provava in quel momento!
“Non mi piace come ti vesti, per cominciare!” Lei sentì come schiaffeggiata da quella critica.
“Noi qui vogliamo dare un’idea di ottimismo, di dinamismo e guardati... hai trentacinque anni e sembri una vecchia di cinquanta!!!”
Si vergognò molto, di essersi attirata quella critica, ma del resto lei, educata ad i buoni sentimenti cattolici, non era quel tipo di donna: scollacciate, che sembravano sempre offrirsi a chiunque... No: lei era una brava ragazza ed una buona madre di famiglia!
Anche Luigi, a volte, gli aveva mosso garbati rimproveri: l’avrebbe voluta più...
più vistosa, ecco: con abiti colorati, le gonne sopra il ginocchio, ...