1. Suor anna


    Data: 25/11/2018, Categorie: Etero Autore: Durex09, Fonte: Annunci69

    Frequentavo il corso universitario per diventare infermiere, ed avevo cominciato a conoscere i miei compagni di corso. Quasi tutti venivano dalla provincia tranne tre suore novizie, due erano filippine ed una era slava.
    
    Sono un tipo che di solito lega subito con il gruppo, dicono sia divertente, sempre disponibile e poi il mio aspetto credo mi abbia dato una mano, specialmente con l'altro sesso.
    
    Quando avevo qualche difficoltà con qualche materia mi bastava chiedere aiuto ad una delle mie compagne e trovavo subito il necessario supporto a superarla.
    
    Un giorno però, dovendo dare urologia, ebbi qualche difficoltà a trovare una collega disposta ad aiutarmi, a causa del fatto che la materia era complessa di suo e nessuna collega si sentiva così preparata da offrirsi come insegnante.
    
    Avevo perso le speranze di ricevere ripetizioni da qualcuno quando una delle tre novizie, in particolare quella di origine slave, mi sì avvicinò proponendosi di aiutarmi a studiare:
    
    "Se vuoi posso aiutarti io, ma purtroppo dovrai venire in convento a studiare, noi non abbiamo il permesso di uscire dopo le 18."
    
    Cominciai così a studiare con suor Anna, scoprii che era simpatica e preparata, che Anna non era il suo vero nome ma non volle dirmi qual' era. Diceva che la promessa che aveva fatto prevedeva di abbandonare tutto della sua vita precedente compreso il suo passato.
    
    Ci ritrovavamo spesso a dialogare anche durante le lezioni, e nei momenti liberi, ma notai che se qualcun'altro ...
    ... si avvicinava a noi lei si defilava.
    
    E che se io dialogavo o scherzavo con qualche altra ragazza lei mi teneva il muso per un po'.
    
    Un giorno mentre stavamo chiacchierando mi si avvicinò una collega e volutamente cominciai a scherzare con lei su come fosse vestita, e quanto stesse bene con le gambe scoperte, dato che indossava una minigonna.
    
    A quel punto suor Anna provo' a defilarsi nuovamente ma io l'afferrai per la mano e la costrinsi a rimanere.
    
    Di tanto in tanto la guardavo in viso, la sua espressione non era quella di una persona che si sente terzo incomodo, ma di una donna gelosa.La stavo guardando diversamente era bella, le sue labbra era carnose di un bel rosa sembrava avesse il rossetto ma in realtà non aveva nessun tipo di trucco artificiale, anche i suoi occhi avevano un taglio particolare, se non fosse stata una suora mi avrebbe fatto pensare ad una donna maliziosa sensuale, per un momento mi ritrovai a pensare che se soltanto il suo viso mi trasmetteva tanti pensieri peccaminosi, cosa mi sarebbe successo se l'avessi vista nuda.
    
    Quando restammo nuovamente da soli provai a punzecchiarla un po' per capire cosa le passava per la testa:
    
    "Suor Anna che succede ti vedo strana"
    
    Mi rispose a tono è un po' innervosita:
    
    "Nulla, non sono per niente nervosa"
    
    Dovevo provare ad aprire un varco nelle mura che alzava tra noi quando tornava a fare la suorina, così insistetti:
    
    "Allora perché sei così distante da quando si è avvicinata Marika"
    
    Avevo ...
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