1. Esercizi a corpo libero


    Data: 26/11/2018, Categorie: Etero Autore: TheWonderbull, Fonte: Annunci69

    Simpatico racconto direttamente dal web
    
    Buona lettura a tutti
    
    Abito in una cittadina del centro Italia. Mi piace tenermi in forma e per questo vado in una palestra del luogo dove la maggior parte degli avventori la frequenta saltuariamente ed altri si concentrano in fasce orarie ben definite, perlopiù nel dopolavoro; per quanto mi riguarda, ci vado a seconda dei miei impegni. Capita, come molti sanno, che in palestra uomini e donne si scrutino vicendevolmente durante gli allenamenti, spesso lanciandosi sguardi languidi, a volte dissimulando l'interesse, a volte non nascondendo nulla pur rimanendo nella discrezione che impone il vivere in un posto dove tutti parlano di tutti. Capita anche a me, attualmente single, di soffermare il mio sguardo su culi più o meno scolpiti, alcuni work in progress, e di fantasticarci . E grazie al duro lavoro quotidiano, ho anche la soddisfazione di essere ricambiato, a volte da ragazze che non toccherei nemmeno con un bastone, altre da fighe a cui una approfondita sbattuta la darei più che volentieri. E l'intensità e la durata di certi sguardi si intensifica in maniera inversamente proporzionale a quanto è popolata la palestra, facendosi più pudichi e distratti quando è affollata e più audaci ed espliciti quando si è in pochi, ovvero in 3-4 persone perlopiù silenziosamente concentrate nel proprio allenamento, che aprono bocca solo per emettere versi, respirare . Gli stessi sguardi poi si trasformano in scambi di convenevoli che partono con ...
    ... il 'ciao' di rito e si evolvono in frasi di circostanza e poi in battute, le quali a loro volta diventano via via più coraggiose nel sottolineare l'interesse dell'uno nello scoparsi selvaggiamente l'altra. E' un gioco divertente, che non è biunivoco ma che tra adulti nella loro tempesta ormonale dell'allenamento in palestra si fa in continuazione. Capita anche che quando la confidenza prende piede, e dopo i pochi mesi di frequentazione di Chiara, ragazza che ha circa dieci anni più di me, un viso da cerbiatta contornato da capelli mossi e corti, un corpo tutto sommato snello ma con della pancetta e dei fianchi che la fanno sbuffare più di altre ragazze con meno primavere a marcare i sorrisi, si sia arrivati anche al contatto fisico giustificato dalle battute: pacche sulle chiappe da parte mia, tastate di bicipiti da parte sua, ed in generale una ridotta distanza tra i corpi durante le brevi conversazioni tra un set e l'altro. Nonostante ciò, non sapevamo praticamente nulla l'uno dell'altra, nemmeno lo stato sentimentale. Lei non sapeva nemmeno quanti anni avessi io esattamente, mentre io la sua la sentii dalla sua voce mentre parlava con un'amica. Punto di svolta una settimana fa, e la premessa si sarà anche intuita.
    
    E' ora di pranzo, la palestra è deserta e dentro ci siamo solo io e lei. Che fosse interessata a me lo si capiva da come si comportava a seconda degli occhi che aveva addosso: ha l'abitudine di fare stretching tra un set e l'altro, abbassando il busto, con il ...
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