1. Esercizi a corpo libero


    Data: 26/11/2018, Categorie: Etero Autore: TheWonderbull, Fonte: Annunci69

    ... tutto dovetti avvicinarmi ancora un pochino, quindi mi sistemai meglio, mentre lei sottolineava l'entrata del mio cazzo nella sua figa con dei sospiri che sembravano dettati da dei brividi per come erano spezzati. -"Oh cazzo, oddio.." abbozzava, confusa com'era -"Che bugiarda che sei, sei bagnatissima" le dissi, con lo stesso sorriso provocatorio Spingevo già forte, eccitato com'ero, lei sospirava e non diceva niente, le sue mani erano rimaste aggrappate all'orlo dei suoi pantaloni, ed i suoi polpacci si poggiavano sulle mie braccia, tra spalle e avambracci, con i piedi che dondolavano ogni volta che le spingevo dentro il mio cazzo. Godeva delle mie spinte con la testa inclinata all'indietro e gli occhi socchiusi, potevo sentire il suo sospiro. La sua figa era calda, bagnatissima e anche discretamente stretta. In pochi minuti la pelle di cui era rivestita la panca su cui la stavo scopando era già ben bagnata dei suoi umori. Continuavo a stuzzicarla -"Non guardi mai chi ti sta scopando?" Aprì gli occhi e, quasi come per sfida, inizio a fissarmi negli occhi. -"Ti piace?" le chiesi -"Sì, mi piace.." -"Lo sento da quanto sei bagnata.. sei un lago" -"Mi piace tanto", continuò nel tono da ragazzina innocente che l'aveva contraddistinta da sempre, ma sospirando ad ogni mio colpo. Si era molto rilassata, le sua mani si erano ora appoggiate ai miei avambracci, che dopo il mio cambio di posizione, ora le stavo quasi sopra, mi sorreggevano, con le mani appoggiate sullo spazio di panca ...
    ... che i suoi fianchi lasciavano liberi. Non parlavamo più da qualche momento, ci limitavamo a fissarci negli occhi e ad ansimare mentre il mio cazzo le sbatteva la figa ed i nostri peli pubici si incontravano. Sapevamo che dovevamo fare in fretta perché ad ogni minuto il rischio aumentava, quindi andavo veloce, affondando ogni colpo e godendomi il rumore che faceva il mio muovermi in lei. Il suo ansimare si era trasformato in mugolio, ed i suoi occhi si erano nuovamente semi-chiusi. Era bellissimo sentirla, ma non potevamo dilungarci. Continuavo a spingere forte, la sua bocca, da aperta com'era si chiuse, ed i suoi mugolii diventarono più intensi. Non ci vollero molti altri colpi, ebbi giusto il tempo di alzarle il top per scoprirle le tette per darle le palpate che il mio equilibrio precario mi consentiva, visto che ormai le gambe iniziavano a faticare. Strizzò gli occhi e le labbra, per alcuni secondi non uscì un solo sospiro da lei. Era chiaro che aveva raggiunto il suo orgasmo, e prima ancora che riaprisse la bocca per esprimere la vetta del suo piacere con un "aaaaahhhhhhhh" strozzato, quasi sussurrato, stavo già andando fortissimo, ed ero a mia volta sul punto di venire. Mentre stava ancora venendo, le chiesi: -"Dove la vuoi la sborra? Dentro?" -"In bocca, in bocca, non posso dentro", rispose con gli occhi strizzati Rapidamente mi alzai, lasciando le sue gambe sulla panca e quasi inciampando sui miei pantaloncini, arrotolati alla mia caviglia sinistra, per arrivarle con il ...