1. Un venerdì sera


    Data: 26/11/2018, Categorie: Etero Autore: annamariasegreta, Fonte: RaccontiMilu

    ... Una camicia bianca e una gonna nera a tubo sopra il ginocchio.Autoreggenti e uno string nero. Scarpe nere. Un filo di trucco e il giubbotto di pelle.Alice dice che ….mi fa ragazzina… e poi in auto… e poi …la sua voce al telefono…..Ed eccomi qui. Poche ore fa professionista inappuntabile e ora di notte sola in autostrada incontro ad un ragazzo di cui sino a due ore fa non sospettavo neppure l’esistenza.Un po’ di paura e tanta voglia.Mi dice di uscire subito dopo Bergamo. So che lo troverò li ad aspettarmi.Senza staccare la telefonata gli dico che preferisco seguirlo con la mia auto.E’ un modo per rinviare ancora l’attimo in cui me lo troverò davanti e soprattutto per proteggere la mia sicurezza. La voglia di cazzo non arriva mai al punto da farmi dimenticare qualche precauzione quando esco con uno sconosciuto.Raggiungiamo il motel. Gli dico di registrarsi ed entrare e che io farò lo stesso. Poi mi raggiungerà nella mia camera. Qualche decina di euro vale bene la privacy di non mettergli in mano il mio documento d’identità e la mia sicurezza.Vedo la sua auto avviarsi. Allungo i documenti al portiere e sento la mia voglia crescere ancora di più.Ora è tutto sotto controllo. Ora posso perdere la testa.Gli dico il numero della camera che mi hanno assegnato e lo aspetto.Arriva dopo pochi minuti. Apro e sono già un lago.L’idea di scopare con uno sconosciuto mi sta facendo impazzire.Dice qualcosa. Prova a sciogliere la tensione. Ma entrambi sappiamo che non serve.Mi avvicino e gli ...
    ... infilo la lingua in bocca. Abbiamo parlato per piu di due ore al telefono. Non serve più parlare ora.Mi bacia con foga. Con la stessa foga che metto io. Mentre le sue mani sono ovunque. E le mie scorrono sui suoi pettorali scolpiti.Mi spinge sul divanetto della camera e si inginocchia davanti a me.La gonna diventa una striscia di tessuto sui miei fianchi. Sposta il perizoma di lato e inizia a leccarmi.La lingua sul clitoride è dura, mi manda in estasi. Infila due dita e le fa scivolare fino in fondo. Sono fradicia e lui comincia a scoparmi così senza smettere un solo istante di leccarmi.E’ una cosa che mi fa uscire di testa in situazioni normali. Figuriamoci in quella.“Continua non smettere…continua…. Siiii ….godo …..”Vengo dopo pochissimo sulle sue dita e sulla sua lingua.Mi sorride e mi offre le dita da succhiare. Da come lo faccio credo capisca che adoro succhiare.Si alza e si spoglia in un istante. Ora il suo grosso cazzo è davanti alla mia faccia. Pronto e teso. Pronto e teso per me.Lo prendo in bocca senza lasciargli il tempo di chiedermelo. E’ grande e soprattutto ha un buon sapore.Lui la mano dietro la mia nuca a guidarmi si gode il mio pompino. Una mano a segarlo e la bocca che se lo divora. Dai suoi gemiti e dai suoi movimenti capisco quanto gli sta piacendo.Mi ferma. Non vuole godere nella mia bocca. E anch’io non vedo l’ora di farmi sbattere da un cazzo simile.Mi alzo e cerco di liberarmi dai vestiti e lui mi ferma.Mi vuole cosi. Con la gonna arrotolata in vita e la ...