1. Il mattino ha l'oro in bocca! ... ma anche ...


    Data: 26/11/2018, Categorie: Etero Autore: Master E, Fonte: RaccontiMilu

    Il mattino ha l�oro in bocca! � ma anche �Di Master E.e-mail: master_master_40@yahoo.itIl mio blog: www.lecatenedellamente.blogspot.comRicordi di un passato non troppo recente� Grazie a chi vorrà inviarmi commenti o � criticheCome ogni mattina, il solito bar, quasi un rito, la colazione con tuo marito prima che lui vada in ufficio.Come ogni mattina il solito cappuccino e brioche, anzi cornetto, come vezzosamente ti ostini a chiamarlo a dispetto di tutti, rigorosamente con crema.Intorno a voi le solite facce, abitudinari come voi, volti conosciuti eppure anonimi, poi, tra loro, lui.I vostri sguardi si incrociano e si parlano, il tuo corpo lo riconosce all�istante e te lo urla.Un gioco sottile mentre lentamente porti alle labbra la tazza lasciando che la schiuma ti sbaffi il labbro superiore e, fissandolo, la lingua passa, lenta, a ripulirti.Parole, quelle di tuo marito che pensa sia una conversazione mentre &egrave ormai solo un monologo punteggiato da tuoi inutili si o no.Il cornetto che si avvicina alla bocca, la schiudi piano, le labbra avvolgono quella pasta fragrante, si chiudono stringendo appena, i denti mordono lasciando che� sbadatamente� la crema coli dalle labbra per poi raccoglierla in punta di dita, succhiandole.Puttana, si lo sai e ne sei conscia ti stai comportando da puttana e ti piace da morire.Ma il vostro gioco &egrave solo all�inizio, accavalli lentamente le gambe, fiera della tua abbronzatura da costa smeralda, lasci che la gonna leggera salga un po� ...
    ... troppo, fissandolo.Sai a cosa sta pensando, &egrave un porco e per questo ti piace, passa le dita sulle labbra, indugia un poco, stronzo, basta un gesto per farti morire di voglia.Lo vedi digitare un sms sul cellulare, una leggera vibrazione ti dice che &egrave per te.Cazzo non puoi leggerlo ora, non davanti a tuo marito, anche se &egrave immerso nelle ultime notizie di sport.Ti fa un cenno con il capo indicandoti il bagno.Ti alzi, il cuore che batta forte, la figa che si contrae in spasmi involontari.Cosa avrà scritto? Cosa ti vuol far fare? Hai sempre paura che chieda troppo, che il rischio sia troppo.Finalmente chiudi alle spalle la porta del bagno, leggi freneticamente.Un sorriso, che stronzo�Ma già pensandolo stai facendo ciò che ti chiede, già leggendo senti il seno rispondere a quelle parole, i capezzoli inturgidirsi, la figa contrarsi.Sollevi la gonna sfili lentamente lo slip, e non ti stupisce ritrovarlo umido, resti indecisa per un istante, poi, come ti ha chiesto, lo appoggi sul ripiano del lavello e� esci, con il cuore in gola nel timore che qualcuno stia aspettando, speri che lui sia già li fuori, pronto ad entrare.Stronzo, eccolo là, beatamente appoggiato al bancone del bar, ti fissa, sai di avere il viso porpora, lo senti bruciare, ti osserva sedere al tavolo e finalmente si muove, si dirige verso il bagno, entra�Ora respiri finalmente, ti accorgi solo ora di aver trattenuto il respiro.Cerchi di far la disinvolta, presti attenzione a tuo marito, saluti un�amica e� ...
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