Il tradimento di mia moglie
Data: 27/11/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: marito cornuto
... un po’, ecco così con la tua mazza tutta infilata dentro, come facevi quando mi scopavi. Cerca di svagarti pensando al lavoro. A volte mio marito usa questo espediente. – - A me – rispose Paco – viene da pensare soltanto alla calda profondità dei tuoi intestini, Nadia! Tu sei fatta per essere posseduta in entrambi i tuoi orifizi, contemporaneamente, ma non Amos ed io, bensì da Jack Anaconda ed io. – - Chi è jack Anaconda? – chiese mia moglie. - Un africano – rispose lui – che abbiamo conosciuto in un Pub. Mia moglie ha voluto provare a farsi scopare da lui, ma per precauzione Jack ha dovuto mettersi una specie di grosso anello di lattice alla base del cazzo per evitare di giungerle troppo in profondità. L’hanno soprannominato Jack Anaconda perché ha il cazzo almeno grosso quanto il mio, ma lungo ventisette centimetri. – Mia moglie socchiuse gli occhi e rimase in silenzio, come se pensasse quanto sarebbe stato esaltante, provare a farsi trapanare il culo da un serpentone come quello. Da qualche parte avevo letto che spettava a un americano il record di lunghezza del pene, che giungeva a toccare i trentaquattro centimetri, ma anche quello di Jack doveva rappresentare una rarità. Mi domandai se Paco avesse detto il vero, oppure se si fosse divertito a trarre la solita storiella piccante dal cilindro della sua mente. Paco rimase fermo ancora un po’ quindi cominciò a ruotare il bacino come per imprimere al suo randello un movimento rotatorio nel ventre di Nadia. Vidi lei ...
... incominciare ad assecondarlo ruotando a sua volta i glutei. I movimenti dei due mi fecero venire in mente la polenta nel paiolo rimestata da un matterello. - Paco, ne sai una più del diavolo per fare godere una donna. Dove hai imparato? – gli domandò Nadia seguitando a muovere in cerchio i glutei. - Ho fatto pratica nel culo della moglie di Amos . - - Paco – rispose lei seguitando a dimenare i glutei - sei un diavolo di maschione ma adesso riprendi il movimento normale e non ti fermare più fino a che non vieni. - Paco ricominciò a imprimere il movimento dello stantuffo nel cilindro dell’intestino di mia moglie e, come per compiacersi della sua possente virilità, sfilava completamente il cazzo dallo sfintere per vedere la sua mazza demolitrice e il buco del culo di Nadia che adesso rimaneva dilatato quanto il diametro di una lattina di birra. Ero frastornato eppure non riuscivo a non guardare. Mi domandai chi dovessi incolpare maggiormente, se me stesso per non avere compreso quanta libidine si celasse in mia moglie, oppure lei. Vidi Paco imprimere un micidiale affondo al suo maglio demolitore. Mia moglie emise un mugolio di goduria, come fosse uscito dalla bocca di una gatta in calore. Poi gli affondi e le ritirate da quelle viscere fameliche si fecero più rapide. Vidi Nadia chinare il capo, come volesse assoggettarsi totalmente a quella potente inculata. La sua chioma ciondolò verso il tavolo coprendole il volto. Fu in quel momento che ricominciò a spronare Paco con frasi scurrili. - ...