1. Il tradimento di mia moglie


    Data: 27/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: marito cornuto

    ... Paco, rompimi il culo, allargamelo! Sì continua così, oh mamma che bello, sì, sì ancora, cacciami dentro anche i coglioni e dopo di te vorrei provare quello di Jack Anaconda. Peccato sia solo una storiella, non è così, Paco?- - Non è così, Nadia, Jakc Anaconda esiste davv… …oh sto per venireee! Godooo! - Mia moglie sollevò il capo, un gemito gutturale, prolungato, uscì dalla sua gola, seguito da un sì gridato all’infinito. – Godo anch’iooo! - Paco emise una specie di ululato. Capii che stava riversando nelle viscere di mia moglie un fiume di sperma ma lei seguitava a godere, come se il suo orgasmo non volesse darle tregua. Ancora, ancora Paco, ancoraaa! Emise un grido acuto che mi fece capire quanto stesse seguitando a godere come provasse un orgasmo multiplo che non voleva scemare d’intensità. Infine la vidi mettersi bocconi sul letto, sfinita. Vidi Paco, spremere il suo cazzone per sgocciolare anche i residui di sperma sui glutei di Nadia. La sua schiena brillava di sudore. Mi sentivo umiliato. Uscii in punta di piedi dal vestibolo e uscii da casa, tremante, febbricitante, accompagnato da tosse secca e naso che mi colava. Tornai al furgone e cercai un ristorante per magiare qualcosa. Ordinai riso in bianco e della tagliata. Verso le due e mezzo telefonai a Nadia. Mi rispose con la solita affettuosità. Si accorse quanto fossi giù di corda. Mi chiese con tono preoccupato che cosa avessi. - Credo mi abbia preso l’influenza e di avere la febbre alta. - - Amore, torna subito a ...
    ... casa! L’influenza fuori stagione è pericolosa. – - La sua voce ipocrita mi fece montare il desiderio di dirle quanto fosse troia e che la sua premura era soltanto menzognera ma non lo feci. Sarebbe stata la fine del nostro matrimonio. Repressi la mia reazione pensando che, forse, i suoi sentimenti erano veri e in qualche modo riusciva a scindere l’amore dalla sua sessualità. Ma anche se fosse stato così il nostro matrimonio, si rivela per quello che era: un’unione del cazzo. Sì, quella era l’espressione più appropriata. Proprio un’unione del cazzo! Quando giunsi a casa, trovai il letto già riscaldato con la termocoperta. Mi sentii rodere dal patimento quando mi distesi sul quello stesso letto in cui Nadia, poche ore si era comportata da maiala con due maschi. Nadia mi misurò la febbre col termometro digitale e quando vide sul visore apparire 38.5 telefonò al medico di famiglia e si affrettò a prepararmi una tazza di latte bollente, mi somministrò un antipiretico e mi tenne la mano fino a che non giunse il dottore. Persino Paco e Amos, che lavoravano in un’altra stanza, fecero capolino un paio di volte per chiedere come stessi. Si era creata una situazione assurda. Quei due avevano strapazzato mia moglie in tutti i buchi e si comportavano come se veramente fossero dispiaciuti del fatto che stessi male. Che si fossero creati una dimensione sessuale completamente diversa dalla convenzionalità della morale comune? Fissai mia moglie negli occhi. Lei mi sorrise teneramente, mi diede ...