1. Scuola, che divertimento.


    Data: 27/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: passbari, Fonte: Annunci69

    Ciao ragazzi, questo racconto l'ho scritto molto tempo fa dal mio vecchio account sempre su Annunci69. Ho voluto riproporlo dato che c'erano molti errori grammaticali.
    
    Frequentavo un istituto superiore maschile, ogni giorno vedevo ragazzi camminare, passare e cazzeggiare... Ho sempre saputo della mia omosessualità, ma avendo paura degli altri e di quello che potevano pensare di me, lo tenevo nascosto per quello che era possibile. Io avevo ed in parte ho tuttora un carattere molto difficile e per me è stato molto stressante il dover far amicizia con degli estranei, e solo verso il terzo superiore cominciai cambiare atteggiamento e ad aprirmi a loro. Si sa che col tempo alcuni rapporti cambiano e diventai molto amico di Diego. Decisi quindi che era giunto il momento e gli dissi del mio orientamento sessuale, specificando però, che mi confidavo con lui per fiducia e non perché provassi altri interessi nei suoi riguardi. Diego, senza problemi ha continuato a starmi vicino e ad essermi amico. Notavo in lui un certo cambiamento nei miei riguardi, lui oltre a continuare ad abbracciarmi e ad essermi vicino mi inizia a coccolare. Io ci stavo bene, lui oltre ad essere un bravo ragazzo, ovvero dolce nei momenti giusti, era anche un bel ragazzo e gran porco quando serviva (ha sempre detto di voler fare l'attore porno, e considerando le dimensioni credo che avrà successo :p) è sempre stato simpatico e socievole. Iniziato l'ultimo anno delle superiori ormai tutti noi eravamo ...
    ... abbastanza affiatati ma sopratutto io, Diego e Giuseppe che agli occhi di tutti eravamo quasi un trio perfetto. Diego e Giuseppe lo erano già da prima che cominciasse la scuola, e io diciamo che mi sono unito a loro, provando sempre un po di invidia di Giuseppe in quanto poteva veder e sentire Diego sempre. Notavo in loro qualcosa di strano però, erano troppo appiccicati...
    
    entravano per primi in classe e ci restavano, il tutto era strano e curioso. Poi però, dato che sono sempre il solito maligno, decisi di abbandonare ogni idea e continuare a vivere questo mio ultimo anno in tranquillità, prendendo ciò che veniva. Come ben potete immaginare, fin da subito si inizia a parlare della gita del all'estero, io mi agitavo, sapevo di avere un segreto da dover condividere con i miei compagni prima della gita, onde evitare liti o altro allora un giorno mi decisi e con l'aiuto anche di Diego dissi tutto alla mia classe! Partii col presupposto che tutti sono uguali, bla bla bla, che non sono come gli altri descrivono, che noi gay non siamo mostri, violentatori eccecc. Vedevo negli occhi dei miei compagni molta attenzione, e soprattutto era strano, tutti per la prima volta mi vollero ascoltare ma soprattutto nessun mi derise, qualcuno mi disse che era stranito, altri che se lo aspettavano.
    
    Giuseppe alle mie parole non ebbe molto da dire, anzi. Mi congedò con un "già lo so, tranquillo!". Allora io gli chiesi continuamente come facesse a saperlo anche se infondo avevo capito tutto, e lui ...
«1234»