1. Mio marito aveva ragione


    Data: 19/08/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Spiccecco, Fonte: EroticiRacconti

    ... e, dopo avermi sollevata sulle sue ginocchia, mi aveva infilato il cazzo nella fica. Guido si era sollevato un po’ e continuava a farsi leccare il cazzo mormorandomi sottovoce:” Non essere precipitosa, fai piano, leccalo lentamente, prendilo in bocca e assaporalo tutto, mi fai impazzire non vedo l’ora di sborrarti in bocca, ma farò un piacere a quel cornuto di tuo marito, aspetterò di farlo quando lui potrà vedere la mia sborra colare dentro la tua gola e spero proprio, anzi ti prego di ingoiarla tutta”. “ Ti ringrazio Guido...ti chiami così vero? – disse mio marito. Intanto Carlo mi scopava, ma anch’egli dava l’impressione di trattenersi perché la sua azione era lenta e discontinua. Arrivammo presto a casa, parcheggiammo in giardino e, mentre Giacomo si precipitava in casa per aprire la porta, noi tre ci staccammo, i due uomini con il cazzo fuori dai pantaloni ed io con la sottana completamente sollevata ed il seno nudo, ed entrammo in casa. Giacomo era fuori di sé dalla eccitazione, mostrò ai due uomini la strada per la camera da letto, si assentò per poco tempo e quando ritornò si mise a sedere su una poltrona vicino al letto, si tirò il cazzo fuori e incominciò a toccarselo incitando i due: ” Forza ragazzi è il vostro momento fate godere mia moglie, scopatela quanto volete, non perdete tempo”. Io posai lo sguardo su Giacomo. Aveva gli occhi lucidi, lo sguardo fisso sui due che si stavano spogliando completamente e su di me che venivo spogliata, toccata e baciata in ...
    ... tutte le mie parti intime. Si accarezzava con voluttà e mi sorrideva incitandomi ad iniziare. All’improvviso si alzò e, mentre Paolo mi aveva tolto l’ultimo indumento e Guido aveva iniziato a baciarmi il seno, si avvicinò a me e mi mise la lingua in bocca. Immediatamente i due lo cacciarono dicendogli:” Vai a sedere e guarda come facciamo godere la tua mogliettina”. Giacomo si rimise a sedere masturbandosi più velocemente. Intanto Guido aveva incominciato a leccarmi la fica, in modo lento ficcandomi la lingua sempre più all’interno, accompagnando la penetrazione con tre dita introdotte nella fica con un movimento alternato su e giu. Paolo si mise in ginocchio sopra la mia testa e mi ficcò il cazzo in bocca. Il mio piacere aumentava sempre più; non potevo credere di essere proprio io a godere con due sconosciuti di fronte a mio marito. “Cos’ero diventata ?” – pensai per un attimo, ma immediatamente dopo un vortice di piacere mi invase ed io cominciai a godere. Ero una troia che voleva esserlo non solo per me stessa ma anche per mio marito che mi guardava beato e si segava con voluttà. E allora mi abbandonai e promisi a me stessa che l’avrei fatto finché ci fosse stato qualcuno, uomo o donna che fosse stato in grado di darmi piacere. Mentre succhiavo il cazzo di Carlo un’ondata di piacere mi travolse, perché Guido aveva iniziato a leccarmi sempre più velocemente. Allora mi tolsi il cazzo di Carlo dalla bocca ed incominciai a gridare :“ Voglio un cazzo nella fica, non mi importa di ...
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