Francesca, prime esperienze di una giovane insegnante
Data: 28/11/2018,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: mikimark
... mai protestare. Le piaceva, le piaceva il seme dell'uomo. E ancora una volta non era quello del suo moroso.E anche quella mattina lei sentiva, forte, il desiderio. Quel desiderio. Voglia di succhiare un uccello. Sentirne l'odore, acre, di maschio. E, poi, la sborra. Quella buona, però, non come quella del suo moroso! Le parole di Giovanni l'avevano turbata, eccitata. Il piacere nella sua fighetta si era fatto sentire. Lo percepiva, eccome. Il calore, e tutto il resto! Era agitata, ansimava piano e sospirava continuamente. Per fortuna nessuna poteva sentire. E forse era anche un po' bagnata. Sì, anche quello. Nelle mutandine, il suo succo. Lo sentiva, eccome. Ma la impauriva il pensiero di dover subire e accontentare due maschietti, insieme. Forse avrebbe preferito da solo Emanuele, così bello.... Oppure quel mascalzone di Giovanni con quell'uccellaccio!Ma non così! Tutti e due, insieme! Oh no! E poi loro non si sarebbero certamente preoccupati di lei e del suo piacere. Come due stalloncini avrebbero voluto solo scaricarsi. L'avrebbero messo in mezzo e l'avrebbero riempita di sperma. Come una cavallina in calore. Come aveva fatto il suo moroso, la sera prima! No, questo non le piaceva proprio. Come una cavallina... Uffa! Sì, solo sborrare. Riempirla, sporcarla tutta, dappertutto, con il loro seme. No, di lei, ne era sicura, non si sarebbero proprio preoccupati. Della femmina, della femmina che li aveva fatti godere, tutti e due! No, certamente no! Uffa! Erano proprio solo due ...
... stalloncini in calore, due bestioline con i coglioni pieni pieni di sperma... E volevano solamente svuotarseli! Con lei, naturalmente!E poi, quello là, Giovanni, come si permetteva? Lui, un ragazzino. Fare quella proposta a lei, una donna, fidanzatissima!Per tutta la mattina, però, si era però tormentata i capelli con tutte le dita e morsicata nervosamente le labbra... Faceva sempre così quando era eccitata, quando aveva voglia di un uomo, di un maschio... E della sua sborra! E quel pensiero, fisso, nella mente... Aveva il moroso, però, lei...�Mi spiace, mascalzone! No e poi no! E dillo anche al biondino bello! La professoressa è fidanzata. Al cinema lei ci va con il suo lui. Che è un uomo, non un ragazzino in calore! E, poi, il gelato che lui le offre è molto, molto buono.... Inteso? Potete sempre rivolgervi, per quelle cose, alle vostre morose! Se le avete... Altrimenti, mi dispiace... Vi rimane il pensiero. E la mano! E anche, perché no, la fantasia. Guardami, sono qui... Ciao, ciao� Così aveva ammutolito Giovanni durante l'ultimo riposo di quella mattinata scolastica. E se ne era andata, sculettando. Ma quanto rammarico! �Te la farò pagare � lo aveva sentito distintamente sibilare � Vedrai, te la farò in mano, anche se non la vuoi... La mia sborra...� Era rabbrividita all'idea ma aveva finto di non sentire. E non se ne era più preoccupata.Alla fine della giornata era uscita per ultima dalla sala insegnanti. Avevo dovuto trattenersi per correggere dei lavori dei ragazzi. ...