1. Puttane! (2)


    Data: 29/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... polsi, un energumeno completamente svestito. Il ragazzo gli si avvicina lentamente: quando è sotto la luce dell’occhio di bue, si volta verso la platea e si lecca le labbra. Allora lo vedo bene: si tratta di Marco!
    
    Dà le spalle al tipo crocifisso e retrocede verso di lui finché le sue chiappe urtano il suo ventre. Mima un’espressione di stupore e poi struscia il culo contro il cazzo dello stallone, che contrae il viso come reazione alla stimolazione. Dopo qualche secondo, si scosta e fa vedere al pubblico il frutto del suo lavoro: la nerchia dell’energumeno si staglia dura e pulsante verso l’alto, leggermente curva e grossa da far paura. Poi, Marco la copre di nuovo col suo corpo, si porta una mano alle terga e, per quanto riesco a capire, la impugna e se la infila su per il culo. I suoi occhi si chiudono e la sua testa si reclina indietro, mentre l’asta gli scorre dentro fino alla radice. Quando arriva in fondo, inizia a muoversi avanti e indietro e scoparsela. Si accarezza il petto e si titilla i capezzoli. Se li strizza e se li umidifica dopo aver dato una leccatina ai polpastrelli.
    
    Una mano scivola giù lungo la sua pancia e si intrufola tra le cosce. Si strofina la rosellina sventrata e ammicca alla platea, contorcendosi come una troia. Il suo andirivieni accelera insieme con le carezza al suo interno-cosce e nella sala attonita si diffondono i suoi gemiti e i rantoli dello stallone. Poi, con gesto atletico, si tira su, si appende al collo del crocifisso e ...
    ... stacca i piedi da terra allargando le gambe. Così facendo, noi riusciamo a vedere bene la penetrazione, tanto che un brusio di meraviglia si solleva dalla platea. Accanto a me, Enrico si sistema sulla sedia. Do un’occhiata ai suoi pantaloni e il suo pacco è bello gonfio: si sta eccitando come un toro. Infilo una mano tra le sue cosce e lo massaggio. Lui sussulta e mi fissa quasi implorandomi di lasciar stare. Ma io gli sorrido e continuo.
    
    “Sei uno stronzo!”, mi insulta lui, in tutta risposta, e si abbandona sulla seduta e si gode il mio servizietto. Torno a guardare lo spettacolo, ma mi sento osservato. Con la coda dell’occhio, vedo che il tipo seduto al tavolo alla mia destra si è accorto di quello che sto facendo ad Enrico, e mi sorride a sua volta. Non è niente male e, il fatto di avere anch’io il mio piccolo pubblico, mi eccita. Lo ignoro e torno ad assistere alla performance di Marco, il quale continua imperterrito a muoversi sul palo dell’energumeno crocifisso, appeso al suo collo.
    
    D’un tratto, le sue gambe si aprono e si chiudono e lo stallone si agita ancora di più. La troia sta contraendo ripetutamente i muscoli del culo e, così facendo, pompa il cazzo, tanto che presto lo porterà a sborrare.
    
    E infatti, un urlo da cavernicolo dell’energumeno ci annuncia il suo potente orgasmo. Tra l’altro, quell’urlo si diffonde in sala in maniera perfettamente distinta: a quanto pare ci sono dei microfoni sul palco che amplificano le voci e i gemiti. E infatti, subito dopo ...