Puttane! (2)
Data: 29/11/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... l’esternazione dello stallone si sente Marco sussurrare: “MMMMM, sì! Riempimi tutto, dai! Oh, quanta…!”.
Il pubblico, fino a un attimo prima ipnotizzato, esplode in un applauso e in fischi di approvazione e di complimenti per la troia, che volge la faccia alla platea e ride di soddisfazione. Quindi, molla la presa dal collo dell’energumeno e ricade sul palco. Ci viene incontro e ci dà le spalle. Si piega un po’ in avanti e si apre le chiappe mostrandoci il suo buco tutto impiastricciato di sperma.
Proprio mentre sta così, a pecora, un altro faro illumina il lato sinistro del palco. Sotto il fascio di luce appare un’altra grande X con sopra, legato, un secondo energumeno nudo. Marco si rialza, si gira verso la platea e, portandosi la mano davanti alla bocca, mima un’altra espressione di stupore. Quindi, si incammina verso lo stallone e, quando lo raggiunge, gli accarezza il torso soffermandosi sul petto e sui capezzoli. Quello spalanca la bocca e si agita, per poi bloccarsi all’improvviso quando la troia gli impugna il cazzo. La mano si muove avanti e indietro e masturba la verga, che rapidamente si ingrossa e si allunga.
“MMMMM! Che bella minchia!”, commenta Marco, che lascia andare l’asta e allunga le braccia sulla parte alta delle travi. Sale con i piedi sulle parti basse della X e poi incrocia le gambe attorno alla vita dell’energumeno. Con una mano indirizza la mazza al suo buco e armeggia per infilarsela su per il culo. Ci riesce con facilità, proprio come ha ...
... fatto prima con quell’altra. Quindi, comincia a scoparsi il maschio, che si divincola per cercare di liberarsi, invano. Questo secondo stallone sembra molto più porco dell’altro: grugnisce come un maiale e sbava e si lecca le labbra, anelando raggiungere le piccole aureole che si stagliano sul petto della puttanella. Anzi, riesce pure a muovere il bacino e a fottere Marco che, contemporaneamente, sbatte le chiappe contro il suo ventre.
“Oh! Quanto sei forte! Sì, dammi il cazzo, maschione mio!”, geme la troia, e intanto la sborra del primo stallone inizia a colare fuori dal suo buco. Nella mia mano, la nerchia di Enrico pulsa più forte. Allora lui mi stringe il polso e me la allontana. Io gli sorrido, ma lo assecondo. Alla mia destra, il tipo che ci sta sbirciando continua a ghignare, mentre tutto il pubblico sbava sul culo di Marco, spalancato e sbrodolante. La cavalcata si fa più veloce: la grande X dondola avanti e indietro e ci manca poco che si ribalti. Entrambi hanno perso il controllo e urlano e rantolano come due porci.
“Ti sfondo, puttana! Ti sfondo tutta e ti riempio di sburro! Toh! Toh! Toh!”, grida l’energumeno.
“Sì, dammi il tuo latte caldo!”, lo esorta Marco, continuando a montarlo. “Così, bravo! Tutto! Tutto!”, mormora, mentre lo stallone si scarica i coglioni nelle sue viscere.
“Mi hai spompato, vacca!”, borbotta, infine, quello, che, stremato, rimane appeso per le corde che gli stringono i polsi. Il culo di Marco sputa la verga e lui scende dalla X e ...