1. Tua schiava


    Data: 30/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee

    ... di me. Allora avevo pensato che il terzo, quello più grande, fosse solo uno scherzo, e che non sarebbe mai potuto entrare dentro di me, ora lo tengo dentro per ore.Ti muovi veloce e sicuro, la tua schiava ti ha fatto entrare e ti lascia fare quello che vuoi, la tua schiava sta zitta, perché non deve godere, almeno per ora.Ecco, so che stai per venire, ti ho sentito irrigidirti, poi il tuo movimento si fa più profondo ed io aspetto, aspetto che il tuo sperma caldo mi riempia.Sono stata brava, tu non sai che le donne non solo sono capaci a simulare un orgasmo, per compiacere il loro partner, ma possono anche riuscire a godere senza farsi accorgere.è difficile, ma oggi ci sono riuscita. Sono venuta, insieme a te e tu non ti sei accorto di nulla, troppo preso nell'impegno di incularmi.Per un attimo mi viene l'idea di confessartelo, ma la paura che tu potresti frustarmi ancora mi fa desistere.Lo fai di nuovo, sono rimasta piegata sul tavolo, te lo sei toccato un po' con la mano, per farlo drizzare e mi hai di nuovo allargato le natiche.è entrato ancora più facilmente, perché oltre che allargata, sono piena di sperma che continua ad uscirmi lentamente.Questa volta duri di più, forse sei stanco, oppure vuoi assaporare il tuo piacere fino in fondo.Quando hai finito, rimani solo pochi secondi appoggiato su di me, con la pancia che preme contro il mio sedere, poi mi fai tirare su.è il mio momento: mi hai fatta girare, mi hai presa sotto le ascelle e mi hai ...
    ... sistemata a sedere sul tavolo.Sono rimasta senza fiato quando sono atterrata bruscamente sul tavolo.Prima ero così presa dal tuo pene che si faceva strada nel mio ano, che quasi avevo dimenticato le frustate.Il dolore mi prende come un crampo alla pancia ma ora devo solo pensare al mio premio: la schiava ha il diritto di godere, ma anche l'obbligo.è la parte finale della mia umiliazione, tu te ne stai seduto di fronte a me mentre le mie dita frugano nel mio sesso cercando di darmi l'orgasmo.Ora posso dar fondo a tutto, mi muovo, gemo e grido di piacere, mentre tu mi guardi divertito.La giornata è finita, stiamo tornando in città e mi sento sporca, appiccicata e dolorante.Non ho avuto il permesso di lavarmi, mi hai tenuta solo un po' a �scolare�, perché ci tieni molto alla tua macchina nuova e non volevi correre il rischio che ti sporcassi il sedile.Ho potuto solo cambiare le mutandine con delle altre semplici, senza merletti e più comode, molto più indicate per �due belle chiappette frustate�, come le chiami tu.Mi hai fatto pure mettere una specie di tampone fatto con la carta igienica, per evitare perdite.Non vorrei, non dovrei stare seduta, ma in macchina non è possibile.Quando mi sono sistemata sul sedile, credevo di morire, ora me ne sto ferma, cercando di assecondare in movimenti dell'auto e pensando alla brutta notte che mi aspetta.Avrò tutta la settimana per pensare a come dirti di no, la prossima volta, fino a sabato mattina quando tu mi telefonerai. 
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