1. Due amici (con sorpresa) - 2


    Data: 01/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    2. La sorpresa
    
    Giorgio aveva dunque appena sverginato l'amico Andrea e stavano trastullandosi e giocando come bambini sul letto quando una voce virile e profonda li interruppe ed ebbero paura. Sulla porta della camera si stagliava la sagoma del padre di Giorgio ed era completamente nudo e si stava massaggiando il cazzo!
    
    "Papà! Che ci fai qui? E... e..."
    
    "Era da un po' che vi stavo osservando e voi non ve ne siete accorti. Ho visto tutto ed è stato veramente molto eccitante. E bravo il mio Giorgio, hai fatto il culo al tuo amico! Tu sei Andrea, vero? Il figlio del mio vecchio compagno di scuola. E bravi, bravi".
    
    "Papà, ecco..."
    
    "Non devi giustificarti di niente. Vi siete divertiti proprio bene. Giustamente. Adesso vorrei divertirmi io, se permetti", e continuò a smanettarsi.
    
    Andrea dalla paura che si era preso nel vedere quella presenza passò alla paura per ciò che quell'uomo gli avrebbe voluto fare.
    
    Era alto almeno un metro e novanta, peloso dal collo ai piedi, barbuto, con spalle e torace grandi e con un tronco tra le gambe di dimensioni incredibili. Scese dal letto velocemente ma, nudo com'era, rimase un po' interdetto.
    
    "Dove vai? Non puoi andartene proprio adesso che comincia il bello. Ormai sei un frocio insaziabile, come dice lui. Volevi rifarlo subito, hai detto. Allora? Tieni, divertiti un po'", disse avvicinandosi e mettendogli a portata di mano la sua minchia paurosa.
    
    Andrea, sovrastato da quell'uomo così alto, non lo guardò in faccia ...
    ... perché era più attratto da quell'oggetto di desiderio, grosso, rigido, venoso. Si rese conto che era vero: si sentiva affamato di sesso. La situazione era imbarazzante ma la lussuria prese il sopravvento. Gli era piaciuto prendersi dentro il cazzo di Giorgio, già abbastanza grosso, ma questo! Non ce l'avrebbe potuta certamente fare, ma per un pompino forse poteva provarci.
    
    Non ci pensò troppo, allargò più che poté la bocca e, con una certa fatica, riuscì a far entrare la cappella, ma non di più. Cominciò a succhiare ed a rotearci intorno la lingua. Ne gustò il buon sapore, compreso quello della goccia di precum che si era formata sul taglietto.
    
    L'uomo emise un gemito di approvazione e gettò all'indietro la testa, con gli occhi chiusi. "Ahhh, siiii, bravooo". Poi si riabbassò a guardare la testa di quel bravo ragazzo che ce la metteva tutta per dargli piacere. "Sei proprio bravo! Pochissime femmine sono riuscite a farmelo. Continua, bravo". Il giovane alzò gli occhi bagnati dalla libidine verso di lui, continuando quello che stava facendo.
    
    "Adesso basta. Mettiti in ginocchio sul divano, con la testa verso la spalliera", gli ordinò.
    
    Capì quello che gli voleva fare. "No, no, la prego, non riuscirei mai a prendere dentro un cazzo così grosso".
    
    Ci pensò un po', poi disse "Ok, però fallo lo stesso. Voglio vederti per bene il culo. E tu...", rivolto al figlio che nel vedere il padre in quelle condizioni si era di nuovo eccitato, "...tu mettiti seduto sulla spalliera ...
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