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Dirty dancing (balli proibiti)
Data: 30/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: ninfea01
... così chiacchieriamo un po’! Dopo ti riaccompagniamo a prenderla.” – “Va bene… per me va bene !” rispose il ragazzo. Arrivammo al parcheggio e P. si accomodò sul sedile posteriore, mentre io stavo per aprire la portiera per accomodarmi davanti vicino a mio marito. A. però mi bloccò e mi disse :”Perché non ti siedi dietro con lui, così almeno non è solo e potete parlare.” Richiusi la portiera ed andai a sedermi dietro vicino a P. mentre il motore della nostra auto si avviava. Ci fu un attimo di silenzio e di imbarazzo reciproco, ma quando A. iniziò a guidare ed imbocco la strada e le luci dell’abitacolo si spensero sentii una mano appoggiarsi sulla mia coscia e sollevarmi delicatamente il vestito. Sobbalzai per un attimo, poi guardai davanti e vidi lo sguardo di mio marito nello specchietto retrovisore che mi sorrideva e mi mandava un altro bacio. La mano di P. era ormai tra le mie gambe e non ci avrebbe messo molto a scoprire quanto ero bagnata e vogliosa. Le socchiusi leggermente per agevolarlo e lasciare che la sua mano potesse raggiungere il suo obbiettivo. I vetri oscurati della vettura ci proteggevano da sguardi indiscreti e presa da un po’ di coraggio appoggiai la mia mano sui pantaloni di P. afferrando quel cazzo che per tutta la sera avevo immaginato mentre si strusciava su di me. L’ eccitazione stava prendendo il sopravvento ed i freni inibitori si stavano allentando. Abbassai la zip dei suoi pantaloni e con la mano gli presi l’uccello facendolo fuoriuscire ...
... dagli slip. Lo ammirai constatando che quanto avevo immaginato corrispondeva esattamente alla realtà. P. era veramente dotato ed il suo cazzo ora era molto duro e gonfio ! Persi ogni controllo e mi gettai verso il suo cazzo, ingoiandolo quasi tutto in un solo colpo ed iniziando a succhiarlo avidamente e vogliosamente. P. mi prese per i capelli quasi a volere trattenere e calmare tanta foga e tanta voglia, salvo poi spingermi di nuovo a succhiare il suo membro. La mia lingua si dedicava con passione alla sua cappella, la leccava, la succhiava, la baciava e poi ancora la avvolgeva regalando al ragazzo un indimenticabile pompino. P. mi fece sollevare e staccare dal suo cazzo, forse per interrompere un orgasmo che stava sopraggiungendo troppo velocemente e con la sua mano si rituffò tra le mie gambe iniziando a perlustrare la mia fica ormai bagnata in modo indecente. Stuzzicò il mio clitoride, mentre con l’altra mano scostò il vestito ed il reggiseno, facendo fuoriuscire le mie tette ed iniziando a succhiare i miei capezzoli. Mio marito continuava a guidare per strade sempre più piccole, buie ed isolate, mentre due dita di P. mi penetravano facendomi sospirare e reclinare la testa all’ indietro. A. guidava ed ogni tanto lanciava il suo sguardo voluttuoso nello specchietto retrovisore incrociando il mio sguardo e scoprendo le mie espressioni di piacere e di goduria. Le due dita uscivano dal mio sesso impregnate del mio piacere e sadiche si divertivano a stringere con sapienza ...