pipì (ed altro): confidenze dal web 2
Data: 01/12/2018,
Categorie:
Altro,
Autore: robertino48
... terminare alla perfezione anche lo shooting presso Vuitton.Erano le 11 di mattina ed erano passate due ore e mezza dalla sua ultima pipì e ormai la vescica le premeva fortemente sulla cintura dei pantaloni.Le altre ragazze avevano chiesto almeno una pausa caffè, ma l'organizzatrice aveva risposto che non si poteva arrivare in ritardo agli appuntamenti successivi, altrimenti avrebbero chiamato altre blogger in lista."Da noi in Giappone funziona così!"Non deve essere un caso se l'omorashi, cioè il feticismo basato sul provare piacere nel trattenere la pipì o nel vedere altri che la trattengono, è maggiormente diffuso proprio in Giappone, tanto che ci si riferisce a tale feticismo con un termine giapponese,Mentre erano in taxi dirette alla tappa successiva, Chiara teneva le gambe strettamente accavallate e incrociate e teneva la borsetta sopra il cavallo, in modo tale da poter nascondere l'altra mano che premeva tra le gambe per aiutare a trattenere la pisciata colossale che le stava facendo scoppiare la vescica.Finalmente arrivarono allo store di Michael Kors.Durante il servizio fotografico, Chiara incominciò ad avere serie difficoltà nel concentrarsi e nel mantenere le pose che il fotografo le richiedeva.Quando finalmente anche quello shooting terminò, alle 12.00, la situazione divenne critica.Chiara era disperata: le scoppiava la vescica e tutte le sue energie erano concentrate nel trattenere quel fiume di pipì che supplicava di essere rilasciato.Quando camminava, a volte ...
... doveva fermarsi a gambe incrociate, per mantenere il controllo.Mentre si stavano dirigendo allo store successivo, Chiara si rivolse alla blogger americana, dicendole: "I'm desperate to pee! My bladder is bursting!" (Mi scappa disperatamente la pipì e la mia vescica sta scoppiando) e l'altra ragazza annuì con preoccupazione: "I'm desperate too! I gotta pee really bad and my bladder is about to burst!" (Sono disperata anch'io! Devo fare urgentemente la pipì e ho la vescica che mi scoppia). Le ragazze giapponesi risero, e una disse sottovoce, in inglese: "Anch'io ho la vescica che scoppia, ma a me piace trattenere la pipì".Chiara invece detestava dover trattenerla a lungo, specie quando la sua vescica stava scoppiando di pipì in maniera così forte che le sembrava di essere sul punto di farsela addosso.Ah, se avesse potuto correre dietro un muro e accovacciarsi tranquillamente per liberare la vescica e dare sfogo alle cascate del Niagara (dorate) che aveva accumulato in una mattina intera di trattenimento della pipì.Ma non si poteva: doveva trattenere la sua vescica con tutte le forze.Arrivarono allo store di Hermes verso le 12.15.Grazie al cielo era l'ultimo lavoro della giornata, poi finalmente Chiara avrebbe potuto fare la sua pausa pranzo, ma soprattutto fiondarsi in bagno e fare la pisciata del secolo.Durante il servizio fotografico, però, la pressione dell'urina nella vescica divenne insopportabile.Chiara avrebbe avuto bisogno di tenersi tutte e due le mani tra le gambe per ...