pipì (ed altro): confidenze dal web 2
Data: 01/12/2018,
Categorie:
Altro,
Autore: robertino48
... riuscire a controllarsi, ma così era veramente impossibile.Aveva il terrore che potessero verificarsi delle piccole perdite e in effetti si sentiva ormai sul punto di farsela letteralmente addosso.Ma il solo pensiero di pisciarsi addosso durante un servizio fotografico era una cosa del tutto inconcepibile.Lei era Chiara Ferragni, la futura promessa della moda italiana! Era sempre stata sicura che sarebbe diventata famosa, che sarebbe diventata la prima, e non solo come fashion blogger, ma anche come stilista, indossatrice, giornalista, influencer. Avrebbe creato un brand col suo nome, capace di fatturare milioni di euro; avrebbe creato un team di primo livello; avrebbe dato vita a una linea di moda nei settori in cui era più dotata, come le calzature; avrebbe trasformato il proprio blog in una newsletter di lifestyle!Ce l'avrebbe fatta, sicuramente!Una donna in grado di costruire tutto questo, doveva sapersi dominare, avere il massimo autocontrollo, anche sulla sua vescica.Si convinse che era tutta una questione di volontà.Volere è potere. Se io voglio trattenere la mia vescica che scoppia, la posso trattenere quanto voglio. Il segreto è credere in se stessi, credere in quello che si fa e non arrendersi mai!Quello era ciò che avrebbe fatto di Chiara Ferragni la più famosa e la più importante tra le ...
... fashion blogger italiane che aspiravano a diventare qualcuno di importante, a livello internazionale, nel mondo della moda.E lei ce l'avrebbe fatta.Ma riguardo alla questione della pipì la cosa era un po' più complessa.A un certo punto, la vescica ebbe un primo cedimento.Riguadagnò il controllo a fatica, ma pochi secondi dopo ebbe un'altra perdita, più consistente.A quel punto decise che non poteva più rimandare.Disse che si sentiva male e corse nei camerini.Mentre correva, anche la pipì le scorreva lungo le gambe.Una traccia dorata, sul pavimento, indicava il suo percorso.Quando arrivò ai camerini, corse direttamente verso la porta del bagno e, come spesso succede in questi casi, lo trovò occupato.Incominciò a bussare disperatamente, ma dall'altra parte c'era una cinese che diceva cose incomprensibili e non pareva intenzionata a uscire nel breve termine.A quel punto la diga cedette e il getto di pipì si rafforzò, divenne un torrente, uno scroscio, una cascata e Chiara, nel momento in cui quel caldo liquido le inondò le gambe e le bagnò i vestiti e le scarpe, provò un senso di sollievo e di assoluto benessere.Alla fine, immersa nel lago da lei stessa generato, le parve per un attimo di trovarsi in barca su un mare molto caldo in una località esotica, d'estate, e per qualche minuto le sembrò di essere felice.