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Io Davide - Capitolo 1
Data: 01/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Prime Esperienze Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... punto di vista psicologico. Mai di quello che facevano. Ma scoprii che tutti i bambini giocano con sé stessi, specialmente quando sono molto giovani. Questo mi sorprese, perché io non ricordavo di averlo fatto a quell’età. Un libro diceva che tutte le persone sono programmate per il loro comportamento sessuale al momento del concepimento. Mi chiesi se il mio essere gay aveva qualche cosa a che fare coi miei geni. Non trovai la risposta a quella domanda. Quindi non riuscii a guadagnare molto dalla mia ricerca in biblioteca. Tutto quello che imparai sul sesso mi venne da Lorenzo, ed io gli devo molto per avermi aiutato.L’estate cominciò e la fine della scuola era in vista. Il calore divenne sempre peggio ed anche la vita nel quartiere peggiorò. Mamma ed io eravamo preoccupati per papà e speravamo che lui migliorasse. Il suo bere stava andando fuori controllo ed avevamo paura di perderlo. Mamma finalmente finì di vendere case ed io ne fui contento. Lei ed io cominciammo a parlare di più e lentamente riaggiustammo la nostra relazione. Lei veniva a tutte le mie gare di nuoto ed io ero contento di vederla seduta lassù. Alla fine lasciai la squadra di nuoto quando due persone litigarono ed io ebbi paura per la mia sicurezza.La scuola finalmente finì ed io rimasi a casa. Quello fu il tempo in cui le cose cambiarono.“Ho deciso!” Dichiarò papà una sera tornando a casa: “Ce ne andiamo da qui!”“Dove andremo, papà?” Chiesi sedendomi sul divano.“Il più lontano possibile da qui, ...
... figliolo.”Mi sembrò il papà che ricordavo, pronto a fare qualsiasi cosa. Io mi chiesi cosa era accaduto a farlo decidere.“Papà, cos’è successo?” Chiesi.“Ti ricordi quel ragazzo, Giorgio?”“Sì.”“È morto oggi per overdose. Non sono riuscito a salvarlo!”Mamma lo abbracciò ed io rimasi scioccato. Mi chiesi perché era successo.“Ha fatto la sua scelta, Davide.” Disse mamma: “E ha pagato.”Aveva ragione e lo sapevo. Non c'era niente che avrei potuto fare. Nulla. E questo mi faceva male. Sdraiato a letto quella notte, mi chiesi cosa sarebbe successo ora. Poi avremmo scoperto che le decisioni di papà avevano messo in moto una catena di eventi che ci condussero dove avrei trovato il mio amore, Lorenzo.Il mattino seguente mi svegliai tardi. Andai in cucina e trovai i miei genitori seduti a guardare qualche cosa.“Ciao.” Dissi.“Buon giorno, Davide.” Sorrisero: “Abbiamo trovato qualche cosa per te.”“Cosa?” Chiesi emozionato.“Ti piacerebbe andare ad un campeggio estivo per tutto un mese?” Chiese la mamma.“Figo!” Esultai.“Bene! Allora è ufficiale. Andrai al campeggio ed passerei là un mese intero, mentre noi cercheremo un luogo dove traslocare. Poi ritornerai nella nuova casa quando la troveremo.” Affermò papà.“Hai pianificato tutto, papà. Quando parto?” Chiesi.“Non appena avrò prenotato. Potresti andare nella tua stanza a preparare le cose di cui avrai bisogno per il campo.” Disse la mamma indicando lo zaino.“Ok, mamma. Vado. Grazie, mamma e papà. Vi amo!” Dissi abbracciandoli.In breve sistemai le poche ...