Io Davide - Capitolo 1
Data: 01/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Prime Esperienze
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... cose di cui avevo bisogno. Papà passò la maggior parte della mattina al telefono per sistemare la mia prenotazione. Sarei partito a fine settimana. Non vedevo l’ora. Avevo la sensazione dentro di me che sarebbe successo qualche cosa. Avevo sperato, ed avvenne. Arrivò il venerdì della partenza ed io salutai i miei genitori mentre il treno usciva dalla stazione. Mi sedetti sul sedile ed in breve mi addormentai. Sognai di nuovo il ragazzo, nell’ultimo mese continuavo a sognarlo e stava facendomi impazzire. Si chiamava Lorenzo ed era così bello.“Davide, ti vedrò presto.” Mi disse.“Come lo sai?” Chiesi.“Perché doveva succedere.” Disse, poi si avvicinò e mi baciò.Quello mi infiammò e, prima che me ne rendessi conto, ero nudo ed anche lui lo era. Aveva un corpo come il mio, ma profondamente abbronzato. Mi toccava in modi che non avevo mai immaginato che un altro ragazzo potesse fare. Quello era un sogno ricorrente ogni notte nell’ultimo mese ed ora avrei voluto soddisfarlo. Mi svegliai quando il controllore mi scosse.“Ehi, la prossima fermata è la tua.”“Grazie, signore.” Risposi.Guardai fuori del finestrino e fui sorpreso dal panorama. C’erano alti alberi fino a dove potevo vedere. Le colline erano verdi e la vista era magnifica.“Wow.” Borbottai.Da cittadino avevo visto solo alcuni alberi nella nostra strada. Non avrei mai pensato che tanti alberi potessero esistere in un luogo come questo. Il treno stava rallentando, poi si fermò in stazione. Scesi e mi guardai intorno. La ...
... stazione sembrava essere stata costruita all’inizio dell’altro secolo. La attraversai con il mio zaino e vidi un uomo, con un berretto da baseball con il logo del campeggio, venire verso di me.“Ciao, tu devi essere Davide.” Mi disse sorridendo.Lo guardai e gli sorrisi. Era alto un metro e novanta, capelli rossi ed occhi verdi, ed aveva un aspetto veramente bello. Sentii il mio cazzo contorcersi un po’.“Sì, sono io.” Risposi mentre gli davo la mano tremante.“Molto bene! Vieni, il furgone è qui fuori.”Io vi salii e lui partì. Mi misi a guardare il panorama fuori dal finestrino. Era il più bello che avessi mai visto. Non avevo mai pensato di poter andare in un luogo così ed ancor meno viverci come avrei fatto. Qualche cosa accadde dentro di me, non posso spiegare veramente cosa, ma accadde. Il tempo di arrivare al campo e già mi sentivo molto più rilassato e meno stressato. Mi fu detto dove era il mio capanno ed io ci andai.Non c’era nessuno quando entrai, così scaricai il mio sacco su di un letto disponibile, poi sentii dei passi ed alzai lo sguardo. Fu allora che incontrai Lorenzo. Ci fissammo l'un l'altro per alcuni minuti.“Davide?” Bisbigliò.“Tu sei Lorenzo.” Dissi piano: “Ti ho visto nei miei sogni.”Il ragazzo si avvicinò ed io sentii il mio cuore accelerare. La sua mano toccò la mia guancia destra ed io sentii un brivido che mi attraversava il corpo.“Io ti ho visto nei miei sogni, Davide. Credo che fossimo destinati ad incontrarci.” Disse.Prima che me ne rendessi conto stava ...