Viaggio d'affari a madrid ep. 4
Data: 04/12/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: granbear
... comportamento attirò l’attenzione di tutti presenti, commesse e clienti, gli uomini in particolare iniziarono a fissarle il culo con bramosia. Io arrossii come un ragazzino al primo appuntamento.
Lei porse la sua carta platino alla commessa, che con deferenza la passò nel pos.
Uscimmo dal negozio e ci incamminammo a piedi verso un bar, lungo il breve tragitto Sofia, per via della sua camminata da troia, era il bersaglio delle occhiate insistenti dei passanti. Io superato un primo momento d’imbarazzo, cominciavo ad essere maschiamente orgoglioso della mia accompagnatrice.
Seguii Sofia al’interno di un locale.
Una volta dentro mi resi cono che si trattava di un locale leather per motociclisti gay, lesbo e fetisch.
Prendemmo posto al banco ed ordinammo due boccali di birra. Di li a poco si avvicinarono tre raider’s vestiti completamente di pelle nera (pantaloni e gilet attillati e cappello). Si unirono a noi senza essere invitati, io ero seccato, mentre Sofia li accolse di buon grado, sorridendo e, se possibile, mettendo ancora più in mostra il culo. I tre, iniziarono a palparla e lei sorridendo li assecondava ondeggiando con le anche. Ad un certo punto uno l’afferrò ed iniziò a baciarla in maniera oscena, le lingue dei due s’intrecciavano velocemente, dopo un pò anche il secondo rider si uni ai due, nel duello di lingue. Il terzo mi sorrise ammiccante facendo roteare la lingua fuori dalla bocca, lambita da folti baffi alla tartara. Non mi ero ancora reso conto ...
... delle sue intenzioni. Fummo invitati a spostarci in una parte più riservata del locale ed accettammo, quindi, di seguire i tre, in un comodo privee. I tre ripresero cosi a limonare come prima. Il terzo rider, in un lampo, mi fu addosso afferrandomi il culo con entrambe le mani e, tirandomi a se, mi fece sentire, attraverso i vestiti, la forza del suo cazzo in erezione. Incollò così la bocca alla mia infilandoci prepotentemente la lingua. Resistetti finché potei a quel bacio, ma alla fine dovetti cedere accettando la sua lingua prepotente e curiosa all’interno della mia bocca. Continuava ad allargarmi le chiappe ed a tirarmi a sè con forza, io vinto da quell’impeto, assecondavo quel bacio accarezzando la sua lingua con la mia, con le mani appoggiate, in segno di resa, attorno al suo collo taurino. Preso dalla curiosità del gioco iniziai ad accarezzargli la patta, mentre lui mi slacciava la cintura abbassandomi pantaloni e mutande fino alle caviglie. Nel frattempo Sofia, rossa in volto per l’eccitazione, aveva iniziato a smanettare, contemporaneamente con entrambe le mani, i cazzi dei due rider’s, che la incitavano con frasi sconce.
Il mio baffuto cavaliere, nel frattempo, privatomi dei vestiti, si era slacciato la parte anteriore dei pantaloni in pelle che indossava, liberando il suo cazzo duro.
Aveva un cazzo molto grosso e duro, non lungo ed aveva una cappella scura e grossa. Premendo con le mani sulle mie spalle m’indusse ad abbassarmi. M’inginocchiai tra le sue gambe ...