1. Maz e morix - 10 – stefania la pietosa, … fa la vulva appiccicosa


    Data: 04/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Aleppe

    L’avvocato era partito per un viaggio di lavoro e Stefania ne aveva approfittato per trascorre altri giorni presso la villa di Carlotta sperando di non essere disturbata. Ma non aveva fatto i conti con i gemelli che si erano accorti di strani movimenti sotto il tavolo durante i pasti. In effetti, l’avvocato costringeva Stefania a sedere alla sua sinistra per divertisi a stuzzicarla durante il pranzo e la cena. Come minimo, la toccava in mezzo alle gambe, talvolta con un dildo. Altre volte, le prendeva la mano e costringeva lei a toccare lui, spudoratamente, sotto gli occhi della moglie che nulla riusciva a oppporre. Il culmine lo raggiunse quando, fingendo, da pessimo attore per il piacere di mettere in difficoltà l’amica di famiglia, di far cadere una forchetta, “Puoi gentilmente chinarti a prendermela” disse sorridendo con malizia a Stefania. Che dovette mangiare la foglia se è vero che, in in primo momento, esitò, per poi, avvanpando in viso, scostare la sedia e piegarsi sotto il tavolo. Dove ovviamente l’aspettava la nerchia sguainata e sfavillante dell’avvocato. Che sentita la bocca di Stefania, le afferò la testa e la costrinse a fargli un pompino aggiungendo “mi raccomando, cerca bene, deve essere qua sotto”. Stefania riemerse con le guance gonfie, che subitò rimise nella posizione normale deglutendo l’ampia quantità di liquido seminale prodotta dall’avvocato. Non solo Carlotta, ma anche Maz e Morix avevano capito perfettamente cosa fosse successo sotto quel ...
    ... tavolo. Motivo per il quale i gemelli cominciarono a pensare che anche a loro dovesse spettare la loro parte.
    
    Quel giorno Morix tornò a casa visibilmente abbattuto. Stefania se ne accorse immediatamente e chiese allora: “cosa è successo??”. Morix non rispose, e tirò dritto verso la propria camera. Stefania volse allora lo sguardo verso Maz, il quale, scuotendo la testa in segno disincanto rispose “La ragazza. Lo ha lasciato. Poveraccio. Ci è rimasto molto male”.
    
    Stefania, sentitasi in dovere di consolarlo, s’in camminò verso la stanza dei gemelli. Aperta la porta, si trovò davanti Morix con la testa tra le mani seduto su una sedia di fronte al letto. Stefani, presa un'altra sedia, si pose vicino a lui e cominciò: “Coraggio, non è certo la prima volta che un uomo viene lasciato dalla ragazza. E poi d’amore non si muore, ma si sta solo male!” e altri luoghi comuni del genere, fino al fatidico “Ma come è successo.” “Eravamo al parco, come gli altri giorni, che dietro la siepe ci scambiavamo le lingue e ci stuzzicavamo gli organi genitali.” Cominciò lui. Stefania rimase un po’ perplessa dalla franchezza con cui si era espresso, ma pensò fosse ancora vittima dello shock. “Ad un certo punto non ce l’ho fatta proprio più. Da mezz’ora mi segava il cazzo, che era diventato paonazzo, ed allora le ho chiesto di prenderlo in bocca. Lei si è rifiutata, adducendo che non le andava, allora io le ho preso la testa ed ho provato a portarla sulla mia cappella rosso fuoco …” A Stefania quel ...
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