1. Ritorno a casa - oltre il dopocena


    Data: 05/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69

    ... entra con le dita e se le fa succhiare muovendole come fosse un cazzo, affondandole e retraendole. Lo lascio fare e lo succhio con passione, lui si diverte e vedo che gli piace.
    
    Poi con l’altra mano mi prende i capezzoli a turno e li stringe forte, li ruota, li strizza, li tira. Mi fa male e credo lo capisca perché smette poco dopo.
    
    Scende con ambo le mani sino al sesso, una sotto che impugna le palle e una che stringe il cazzo. Lo mena guardandomi negli occhi. La mano dalle palle scende a cercare il buchetto, scorre fra i glutei e dopo alcuni passaggi si ferma. Menandomi il cazzo con l’altra spinge e a secco fatica ad entrare e, devo dire che con tutto quello che ha preso prima mi meraviglia della resistenza che pone.
    
    Entra il medio tutto. Lo muove dentro come cercasse qualcosa in me. Ora inizia a tirarmi verso l’alto con quel dito ben piantato dentro. “dai inarcati, tira su …”
    
    Inarco la schiena stringendo le chiappe e sentendo molto quel dito che tirandomi mi scopa. Inarcato si sposta leggermente esi piega sul mio uccello e lo lecca e lo succhia. Una posizione infame ma mi piace sentirlo. Fatico a mantenere l’equilibrio ma non voglio perdere il piacere che mi stà offrendo. Godo di quella bocca calda, di quella lingua che mi circonda e inebria.
    
    “ora girati”. Obbedisco. Sempre infilandomi il dito in culo mi fa prendere posizione comoda per lui. Si piazza il mio cazzo duro giu fra le sue cosce, mi tiene il culo alto sulle gambe, libera il buco e lo tiene largo ...
    ... con le mani sulle chiappe, Sposta la testa sopra e lascia scivolare saliva dalla sua bocca per centrare il foro leggermente aperto dalle sue mani. Ha buona mira, o almeno credo da quanto percepisco. Ne lasci cadere diversa ed infine passa le dita attorno e la spinge dentro.
    
    Vi entra con due dita, spinge forte sino in fondo. Il buchetto cede subito e entra senza problemi ed arriva sino alla mano.
    
    Gioca un poco cosi. “bene ora alzati sei pronto. Siediti sopra il mio cazzo. “ Ora capisco cosa è quel fastidio duro che sentivo sull’addome. Il suo membro si è indurito bene ma gonfiato molto. Un gran cazzo da paura. “siediti sopra e scendi lento come ti senti meglio. Scopi per adattare il tuo culo . quando sei ben aperto proseguo io”.
    
    Mi sputo sulla mano e la passo sulla sua cappella. Cappella grosso, che sborda dall’asta molto, e un’asta che non chiudo fra medio e pollice. Lo porto sul mio buchetto. Penso fra me che dopo i cazzi di prima questo dovrebbe entrare anche se con qualche problema.
    
    Lo posiziono bene sul buco, lo allargo tirando una chiappa e poi l’altro abbassandomi ad ogni allargamento. Decido di sfondare, mi posiziono bene e scendo deciso verso il basso. Passa ma cazzo che male, non pensavo fosse così grosso, e lo sento anche lungo, mi arriva allo stomaco, so che non è possibile ma questa è la senzazione. Arrivato a sedermi sul suo addome, mi fermo a respirare. Senza rendermene conto mentre entrava io ho trattenuto il fiato e ora sospiro. Mi sento dilatato, ...