014 - Michela la tifosa
Data: 06/12/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... l�acqua per lavarsi ancora, ma i ragazzi si avvicinarono di nuovo a lei e con il cazzo in mano, facendola inginocchiare a terra, diressero i getti d�urina sul corpo e sul viso di Michela, lavandola accuratamente. Poi, lei si asciugò senza rifare la doccia e si rivestì mantenendo così su se stessa il sapore acre dell�urina dei giovani atleti. Poi baciò sulla guancia, ad uno ad uno i ragazzi e uscì felice dallo spogliatoio.Il lunedì mattina, Michela, con il corpo e la mente ancora estasiati dal bollente pomeriggio del giorno precedente, trascorso negli spogliatoi della squadra, salì in macchina per recarsi al lavoro. Nei suoi occhi ancora scorrevano le immagini di tutti quei fantastici ragazzi che l'avevano scopata con forza, dai quali aveva ricevuto sborra a fiumi, essi avevano dimostrato di possedere una enorme resistenza. Alla fine le avevano donato i getti dorati della loro calda pipì, lavandola e nettandola di tutti i residui di sperma che aveva sul corpo. Con questi pensieri nella mente saliva le scale che la portavano nel suo ufficio, dove avrebbe trovato il capo, incazzato come tutti i lunedì. Una lunga settimana di lavoro l'attendeva, ma, la consolava l'idea che, i ragazzi, salutandola, gli avevano dato appuntamento per il ritiro che sarebbe iniziato il sabato successivo e naturalmente l�avevano invitata ad assistere alla gratuitamente alla partita della domenica.La settimana trascorse lenta, ma finalmente giunse il venerdì sera. Dormì poco quella notte e il sabato ...
... mattina, salì con la bandiera sociale ,finalmente, sull�autobus con la squadra.Si sedette vicino al mister, nei posti davanti e iniziò a leggere una rivista di gossip.Mentre leggeva Michela si accorse di movimenti strani nei sedili posti dietro al suo, si voltò fingendo indifferenza e vide che due ragazzi fratelli gemelli , avevano il cazzo fuori dai pantaloni e se lo stavano menando a vicenda, si stavano facendo una lenta sega. Essi ridevano , la fissavano e poi uno dei due si abbassò sul cazzo del fratello e iniziò a spompinarglielo.Lei sentì una vampata di calore salirgli dal ventre al viso, vide il mister che dormiva con il capo appoggiato allo schienale del sedile e lentamente si alzò in piedi e si mise in mezzo al corridoio guardando i due ragazzi che ora se lo succhiavano alternativamente. Si verificò una reazione a catena, anche i giovani a fianco avevano estratto il cazzo e se lo accarezzavano, una mano gli si infilò fra le gambe, a spostare il suo ridottissimo perizoma e due dita forzarono l'ingresso della sua bagnatissima figa. Michela fu fatta mettere alla pecorina e anche la sua bocca fu riempita di carne calda e dura. Spompinò dapprima il cazzo di Luca fino alla copiosa sborrata. I numerosi getti la colpirono in gola e lei ingoiò lo sperma fino all'ultima goccia e lo munse con una mano per suggere, leccare e pulirglielo fino quasi a fargli male. Per Gino la scena era stata troppo eccitante ed egli schizzò tutto il suo nettare sul viso di Michela. Anche a lui fu ...