Fratello e sorella porcelli...
Data: 08/12/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: RedTales
... sbottonarmi la camicia da dietro. Mi girai e la trovai completamente nuda. Se prima era bella, adesso era splendida. Un corpo da urlo. Due seni sodi e dritti verso di me. Le mani affusolate avevano finito e lei mi sfilò l'indumento. Mi passò le mani sul petto depilato e poi si attaccò ad un capezzolo con la bocca. Le misi le mani sul culo e lo strinsi. Pensai che ero venuto per un po' di sesso con un maschio e mi trovavo eccitatissimo con una splendida fanciulla. Lei, nel frattempo, iniziò a scendere e, dopo l'ombelico, sbottonati i pantaloni e fatto uscire il cazzo, già duro, prese a sorseggiarlo, come fosse un dolce da gustare. Sul divano il mio amico aveva spogliato il ragazzo e gli stava succhiando l'uccello. Certo che per essere un ragazzo era proprio ben messo... Ma questi pensieri durarono un attimo perché la ragazzina ci sapeva fare e mi stava facendo esplodere, ma era troppo presto. La feci rialzare e iniziai a baciarla sui seni: duri e con dei capezzoli squisiti... e poi le piccole areole, che mi sono sempre piaciute. Mi era venuta proprio fame di lei e, dopo averla fatta sedere vicino al fratello, mi avventai sulla sua passerina già colma di umori e, passando la lingua dappertutto inizia a bere il suo dolce nettare. Poco dopo si mise a gemere e a bagnarsi ancora di più. Stava godendo come una troia. Evidentemente aveva l'orgasmo facile. Era evidente che non fingeva. Come alzai la testa per guardarla pensai che erano proprio due porcelli, perché mentre noi li ...
... stavamo succhiando, loro stavano limonando. “Cambiamoci” Stefano voleva la fichetta e a me andava bene infilarmi in bocca quel cazzone. Ci spostammo restando sempre accucciati davanti alle loro gambe aperte e, anche se invertiti, continuammo a masturbarli con le bocche. Bianca continuava a gemere mentre Sebastiano, senza dire nulla, mi sparò il primo schizzo proprio in fondo alla gola. Il secondo arrivò sulla lingua e gli altri sulle labbra e sulla faccia. Mi gustai quel delizioso sapore continuando con mani e bocca a dargli piacere mentre lui si dimenava per quanto gli continuavo a fare e mi supplicò: “mettimelo in culo e continua con la mano, ti prego. Ti prego” Come non accontentarlo. Mi spostai e lui si girò da solo, appoggiandosi alla spalliera del divano e offrendomi le natiche. Alzarmi, appoggiarlo contro, penetrarlo e cominciare a scoparlo fu un attimo. Anche Stefano, vista la nostra mossa fece fare lo stesso a Bianca e pure lui, dritto in piedi a al mio fianco, fece sprofondare il suo uccello in quel bel culetto candido. I ragazzi si erano presi per mano e noi pompavamo alla grande. Mi eccitava vedere quel cazzo entrare e uscire quasi completamente dalle sue chiappe. Il mio sguardo passava da un culo all'altro come se fosse ipnotizzato. Certo che avevamo due bei paletti. Più o meno uguali. Forse il suo un pochino più grosso del mio. Proseguimmo, cercando di resistere il più possibile per giungere ad un forte orgasmo e ci riuscimmo quasi contemporaneamente. La sorpresa più ...