1. Fratello e sorella porcelli...


    Data: 08/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RedTales

    ... grossa, oltre allo smaniare continuo della ragazza furono le parole che ci gridò quando... “tirammo il fiato” dopo quella mezz'ora di deciso movimento: “ancora, ne voglio ancora”. Li prese in mano cercando di farli tornare duri, aiutandosi poi con la bocca, ma vedendo che non ci riusciva, si rivolse al fratellino: “vienimi dentro, ne voglio ancora...” Lui ci guardò, se lo toccò un pochino e si lasciò sprofondare nella patatina. Davanti ai nostri occhi prese a scoparla con una decisione, una forza e un ritmo che la fecero gridare quasi immediatamente. E continuò a farlo per tutto il tempo in cui le rimase dentro. Quella vista, ma soprattutto quelle urla di puro piacere riuscirono a far tornare i nostri cazzi... operativi e appena lui si lasciò cadere fuori di lei, sfinito, noi eravamo di nuovo pronti e... vogliosi.
    
    Bianca, madida di sudore e senza fiato si allargò il buco del culo con le mani, invitandoci ad entrare. Mi ci buttai, con la voglia della prima volta e presi pure un ritmo elevatissimo da subito mentre lei ricominciò con le sue urla. Stefano, che forse era un pochino più stanco di me restò fermo a guardare, toccandosi da solo l'uccello, ma pure lui pensò che un'occasione così doveva terminare alla grande e Sebastiano lo aiutò, offrendogli il sederino. Un attimo dopo eravamo di nuovo, spalla contro spalla, con i nostri ...
    ... attrezzi ben piantati tra quelle tonde chiappe. Terminammo entrambi alla grande, certi che, per oggi, più di così non si poteva fare. Lo intuirono anche i due ragazzi che poco dopo sgattaiolarono in bagno, ritornando, ancora splendidi nella loro nudità e profumati. Le nostre teste avrebbero voluto ricominciare ma i nostri “affarini” non ci sarebbero certamente riusciti. Ci fermammo a bere qualcosa, osservando come loro sembravano non usciti soltanto da una doccia, ma freschi e tranquilli come se non avessero fatto tutto quel sesso. Quando Bianca si alzò, andò dal mio amico e, con un bacino sulla guancia disse: “si è fatto tardi, noi ce ne andiamo”. Si mise la sua succinta maglietta e la corta gonnellina e, guardandoci con malizia, si infilò nella borsetta gli slip, preferendo restare sotto, completamente nuda. Il fratello non fu da meno e indossò la maglietta e gli shorts... a pelle. Prima di uscire Stefano le diede una busta. “No, non serve, lo sai che lo facciamo perché ci piace”. Ma lui insistette così la prese e la fece sparire nella borsetta. Con un ultimo bacio sul naso, dato in punta di piedi, uscì, seguita dal fratello che ci salutò con un gran sorriso.
    
    “Come ti sembra sia andata con gli eroi dei fumetti?”
    
    Risi e gli chiesi quando li avrebbe invitati di nuovo.
    
    “Ma non ti è bastato?”
    
    “Per oggi si, ma domani...”. 
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