Un prezzo da pagare (capitolo 1)
Data: 09/12/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: conteD
La campanella dell'ultima ora di lezione suonò puntuale alle 13.10. Tutte le ragazze della quarta B iniziarono a prepararsi per uscire, più celermente quelle che abitavano fuori città e che dovevano andare a prendere il mezzo per tornare a casa e quelle che avevano appuntamento con i loro ragazzi che aspettavano all'uscita di scuola, con più calma le altre che molto probabilmente non avevano un granché da fare. Soltanto una si attardò dicendo alle compagne di non aspettarla perché doveva parlare con la professoressa di spagnolo. "Professoressa mi scusi, dovrei parlarle un momento" "Perdonami Barbara ma anch'io sto andando di fretta, ho un impegno improrogabile e sono già in ritardo; comunque immagino quello di cui mi vuoi parlare; facciamo così, ti aspetto a casa mia oggi pomeriggio alle cinque, il mio indirizzo ce l'hai" Qualche minuto dopo le cinque Barbara arrivò alla palazzina dove abitava la professoressa, ci era già stata una volta l'anno prima con altre compagne di classe quando erano andate a trovarla nel periodo in cui per qualche settimana aveva dovuto assentarsi dalle lezioni per un problema di salute. "Ciao Barbara, entra, accomodiamoci in salotto; ti preparo un caffè?" "Grazie prof ma preferisco parlare subito della mia situazione" "Beh cara mia Barbara, la tua situazione non è per niente positiva; già l'anno scorso hai rischiato di avere il debito ma quest'anno è ancora peggio, in questi primi quattro mesi, tra verifiche e interrogazioni non hai preso nemmeno ...
... una sufficienza, non ci stai mettendo il giusto impegno e se non riuscirai a migliorare credo proprio che il debito non potrà levartelo nessuno" "Prof prometto che nelle prossime settimane cambierò registro, non ho intenzione di passare tutta l'estate a studiare spagnolo, tra l'altro ho già programmato più di un mese di vacanza da una mia cugina che vive in Sardegna" "OK tra un mese vedremo se il problema si sarà risolto oppure no" Purtroppo per Barbara le cose non andarono bene, due verifiche, due interrogazioni, tre insufficienze e soltanto una prova positiva giusto il minimo. Così si accordò un'altra volta con la professoressa per un incontro in cui avrebbe tentato di convincerla a non darle il debito. "Ti aspetto domani pomeriggio a casa mia; è sabato e non ho impegni" Il giorno dopo Barbara si presentò puntuale a casa della professoressa Olga; come la volta precedente si accomodarono in salotto e prima ancora che Olga iniziasse a parlare Barbara scoppiò in lacrime. "Accidenti non è il caso di piangere, se sei arrivata a questo punto è soltanto per colpa tua" le disse sfiorandole teneramente il viso. "La supplico prof, mi dia ancora una possibilità, giuro che questa volta mi impegnerò al massimo" "Ormai è troppo tardi per recuperare, non ho fiducia in te, sei troppo svogliata ma forse una soluzione ci sarebbe" e mentre pronunciava le ultime parole il tono della voce si fece più severo ed anche nello sguardo di Olga lampeggiò un'ombra sinistra mista a voluttà. "Che cosa ...