Un prezzo da pagare (capitolo 1)
Data: 09/12/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: conteD
... intende dire prof" chiese Barbara. "Se da ora e fino agli scrutini sarai la mia schiavetta tuttofare, la mia cagnetta, puoi stare sicura che ti promuoverò; dovrai ubbidire ad ogni mio ordine, dovrai fare tutto quello che ti chiederò, ti userò per il mio piacere e chissà magari anche per il piacere di qualche mia cara amica, ti umilierò, ti farò sentire una nullità, ti farò soffrire fisicamente e psicologicamente, ti porterò al punto in cui mi supplicherai di smettere ma io continuerò a tormentarti, tutto questo solo per qualche settimana e poi potrai ritornare libera; allora che cosa mi rispondi?" Sul volto di Barbara si materializzò un'espressione di stupore, paura, vertigine; le parole le si erano bloccate in gola, guardava la "sua" professoressa e avrebbe voluto scappare ma dopo lunghi, interminabili secondi, con i pensieri che vorticavano come se fossero stati in balia di un uragano, con voce appena sussurrata e lo sguardo che si spegneva verso il basso rispose "farò tutto quello che vuole, sarò la sua schiava" "Molto bene, da ora mi chiamerai prof solo a scuola, quando ti convocherò per soddisfare i miei piaceri mi chiamerai padrona; sono solo le quattro e direi di incominciare subito con le lezioni private; vado a prendere una cosa in camera, stai qui buona buona e non provare ad andartene". Uscì dal salotto e per sicurezza chiuse la porta a chiave; ritornò dopo un paio di minuti; adesso la padrona indossava una t-shirt rossa, shorts neri e ai piedi un paio di ...
... sneakers nere; sotto la t-shirt non indosssava nulla, si potevano vedere i capezzoli premuti contro la maglietta, come se volessero trapassarla e sotto gli shorts si era infilata un paio di mini slip bianchi. Sbatté sul tavolo un giunzaglio per cani in pelle. "Questo è per la mia cagnetta" e stringendo forte tra le dita della mano destra il mento di Barbara le ordinò di spogliarsi. "Adesso spogliati che voglio vedere come è fatta sotto i vestiti la mia troietta". Barbara si sfilò il leggero pullover, si sbottonò la camicetta e con le mani che tremavano se la tolse, guardò la padrona e in risposta ricevette un cenno del capo che la invitava a levarsi anche il reggiseno; tolse anche quello e il suo giovane seno, grande, rotondo e sodo si offrì indifeso alle voglie di Olga; nonostante avesse un certo timore i capezzoli le si erano induriti e anzi sentì il desiderio di sentirseli sfiorare dalle dita della padrona; si tolse velocemente le scarpe, i jeans e le calze, si sfilò infine le mutandine scoprendo il suo folto boschetto che circondava un sesso appena maturo. Olga legò il guinzaglio attorno al collo della giovane cagnetta intimandole di mettersi a quattro zampe sul pavimento. "Ora ci facciamo un giretto per le stanze dell'appartamento, voglio vedere il tuo culetto ondeggiare e le tue tette sobbalzare a destra e sinistra". Girarono per tutte le stanze dell'appartamento ritornando infine in salotto; la padrona era soddisfatta dei movimenti del culetto e delle tette della sua giovane ...