per il piacere di Mara
Data: 09/12/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: anonimo2525
... legati le mani dietro la vita mi disse, indicandomi con lo sguardo le manette che si trovavano sul divano.Tentai di salutarla, di rompere il ghiaccio, ma lei mi interruppe subito, non è richiesto che tu parli mi disse!! La accontentai. In silenzio mi tolsi la camicia e la appoggiai alla poltrona libera, mi tolsi scarpe e calzini, speravo di togliermi anche i pantaloni, ma Mara imperiosa mi disse �Quelli no!�, presi le manette, prima mi cinsi il polso destro, poi portai le mani dietro la schiena e chiusi l�anello sul polso sx. A mo di sfida mi girai per mostrarle di avere adempiuto alle sue richieste.Mi fissò per alcuni istanti, poi mi ordinò di mettermi in ginocchio seduto sui talloni. Ovviamente non ebbi problemi a farlo, dentro di me mi dissi se vuoi giocare, giochiamo!La fissavo da una posizione insolita per me, non sapevo dove guardare, la sua immagine era dominata dalla presenza degli stivali che coprivano il suo corpo, ma dietro il suo viso attirava il mio sguardo. Roteava il piede, era nervosa, non riuscivo e decifrare il suo sguardo. Intanto avevo il pene in castigato nei pantaloni che cercava furiosamente un via d�uscita, avevo il pacco gonfissimo, ma Lei dopo un iniziale sguardo sembrava non curarsene.Si abbasso estrasse dalla borsa sigarette e un seducente porta sigaretta tipo anni trenta da venti centimetri, incastro la sigaretta alla sua estremità e la accese con una lunghissima aspirazione. Credevo di sognare, che immagine seducente.Se non fumi neanche pensai ...
... tra me e me, poi quando sentii l�odore del fumo capii che non era una sigaretta normale, eravamo tesi e ci vogliamo sciogliere un po, sorrisi compiaciuto.Lei rimase in silenzio, fece due, tre tiri, testa all�indietro e occhi socchiusi come una gatta. Un�altra inspirazione, si alzò in piedi, mi venne incontro, avvicinò il suo viso al mio ed espirò lentamente tutta l�aria che aveva nei polmoni. Ero completamente perso nei suoi occhi, avrei voluto baciarla, ma non me lo permise, si alzò dritta in piedi facendo mezzo passo in avanti. Mi ritrovai a cinque centimetri dal suo triangolo di venere. Potevo vedere i pantaloni scomparire come in un buco nero, vedevo il pizzo delle sue mutandine, ma soprattutto sentivo il suo profumo di donna. Chiedimi qualsiasi cosa ed io la farò ma fammi godere di te! Pensai. Alzai gli occhi per incrociare il suo sguardo, per capire cosa dovevo fare. Volevo rispettare l�obbligo del silenzio, mica volevo farla arrabbiare ora, ma il suo viso era nascosto dietro alla sua rotonda pancia. Intravvedevo solo le rotondità dei sui seni. Mi accarezzò il capo, poi mi spinse verso il suo sesso e iniziò a muovere e spingere la mia testa per provocarsi piacere. Non soddisfatta iniziò ad ondeggiare il bacino spingendo il mio viso sempre più in basso.Era già bagnata all�inizio, non vi dico poi. Spingeva forte e non era sempre piacevole, ma il profumo che emanava mi ha spinto a non dir nulla, volevo vedere fin dove voleva arrivare.Dopo un pò mollo la presa, o meglio, ...