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Nobiltà perversa (prologo)
Data: 02/10/2017, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Candido1967, Fonte: Annunci69
La villa dei Conti Aloisio Marazzini sorge isolata su di una collinetta che domina l’intero paese. I proprietari vi vengono di quando in quando durante il fine settimana per trascorrere qualche giorno lontano dalla città. Li si vede arrivare con il loro lussuoso SUV talvolta soli ed altre volte accompagnati da amici che fanno il loro ingresso in villa con automobili degne di quella nobile dimora di campagna. Da quanto riferito in paese, i Conti vivono a Genova in un sontuoso attico nel centro storico. Il nobiluomo è un facoltoso armatore mentre la moglie, donna assai colta, si diletta a scrivere romanzi (nessuno in paese, però, ne ha mai letto uno) ed organizza ricevimenti; nel suo salotto all’ultimo piano vi sono di casa i più prestigiosi intellettuali, la borghesia più incline al mondo della cultura e tutta la ricca nobiltà del Nord Italia. In paese nessuno è mai entrato nella loro villa eccetto Giovanna, la signora che ha il compito di accudire e pulire la dimora durante i periodi di assenza dei proprietari e Ilio il giardiniere. Oltre loro due in paese gli unici a conoscere personalmente i Conti e ad averci scambiato qualche parola siamo io e mio marito. Gestiamo il piccolo alimentari in piazza resistendo alla concorrenza dei supermercati dato che in paese non ve ne sono e bisogna prendere l’auto e fare circa dieci chilometri per trovare il primo. Inoltre mio marito Gianni ha selezionato alcuni prodotti speciali, come il pane cotto a legna od alcuni formaggi ...
... artigianali, che non è possibile trovare altrove. Per questo motivo talora si vedono apparire il Conte e la moglie nel nostro negozietto in cerca di prelibatezze e sfiziosità scovate da Gianni. Anche il ponte dello scorso otto dicembre il Conte e la Signora Aloisio Marazzini lo hanno passato nella loro dimora di campagna ed il pomeriggio del sette hanno fatto lo laro nobile comparsa nel nostro negozietto di alimentari facendo proviste per i giorni di permanenza in paese. Io quel pomeriggio non ero in bottega perciò quando Gianni rincasò alla sera mi diede la notizia sensazionale: “Il Conte e la Contessa vorrebbero che noi si andasse a cena alla loro villa dopodomani sera” Rimasi senza parole Quell’invito era del tutto eccezionale per gente come gli Aloisio Marazzini che da sempre vivevano appartatati nel loro lusso e nella loro ricchezza senza aver mai avuto alcun tipo di rapporto con il resto del paese ad esclusione di saluti di circostanza o di qualche chiacchera in bottega con me e Gianni. Mi sentivo emozionatissima ed onoratissima per un simile invito. “Ma saremo all’altezza?” Chiesi a Gianni. “Devo subito chiamare Marta – la parrucchiera del nostro paese – e fissare un appuntamento per dopodomani mattina” pensai. Era improponibile che mi presentassi a casa dei Conti senza il capello fatto ed a posto. Corsi nell’armadio per controllare gli abiti per me e Gianni da poter indossare per quella grande occasione. Per quella sera speciale indossai un vestito di maglia color vede ...