1. Il collega


    Data: 09/12/2018, Categorie: Etero Autore: CavaliereRosso

    ... umorismo. Da quel giorno l’appuntamento con Alex per la pausa pranzo diventò una piacevole routine. Il pranzo per lei era diventando il momento clou della giornata, tanto da attenderlo con l’ansia di un’adolescente. Ogni giorno diventava sempre più consapevole di lui come un uomo, un uomo attraente e sexy.
    
    Sempre più spesso i suoi pensieri volavano verso Alex quando era sdraiata a letto la notte. Le spalle larghe, i suoi bicipiti ben modulati, gli addominali che poteva immaginare guardandolo mentre camminava con le sue camicie aderenti. Era andata anche oltre la sua immaginazione. Ultimamente il suo sguardo si era posato fugacemente anche sui suoi bei pantaloni attillati che lasciavano immaginare una bella e potente dote.
    
    Una sera in particolare si lasciò sedurre più del solito da questi pensieri. Aveva immaginato le sue mani scivolare lungo le braccia di Alex, entrare in contatto con quei muscoli, possenti e morbidi nello stesso tempo. Aveva immaginato di essere avvolta in un abbraccio energico, di essere spinta contro il suo petto ampio e robusto. Solo l'immaginazione di quella scena, insieme alla sensazione delle labbra calde di Alex, la fece eccitare moltissimo, come non le capitava da tanto tempo. Dopo quella sera aveva iniziato a selezionare la sua biancheria intima per le sue giornate lavorative, come se volesse prolungare l'eccitazione delle sue serate durante il giorno. Un reggiseno di pizzo morbido e delicato, un piccolo perizoma sotto la gonna le dava una ...
    ... deliziosa sensazione di malizia, il piacere nascosto che nessuno poteva vedere.
    
    Un giorno si sentì particolarmente audace e avventurosa. In piedi davanti al suo grande armadio rifletté su cosa avrebbe soddisfatto il suo umore. Il suo sguardo cadde su qualcosa di nero che spuntava dalla massa di pizzo e seta nel cassetto. “Oh, questo è deliziosamente provocante. Sì, è perfetto” Tirando fuori quel completino, iniziò a cercare le calze adatte. Sedendosi sul grande letto comodo, srotolò il morbido materiale nero delle calze sopra i piedi e lungo le gambe, sentendo il leggero sfregamento della stoffa che le faceva provare un sottile piacere. Un perizoma, seguito dalla giarrettiera che aveva individuato. Il reggiseno doveva essere la ciliegina sulla torta quella mattina. Un pezzettino nero di nulla, trasparente tanto da non lasciare niente all'immaginazione. Poi arrivarono loro, la gonna nera e il blazer, completati da una camicetta rosso passione. Mentre si guardava nel suo grande specchio sentì il tessuto della gonna che le sfiorava la pelle nuda sulle cosce e sul sedere. Il perizoma, che strusciava delicatamente le labbra interne della sua fica, completava quello stato di eccitazione generale. Uscì con un paio di tacchi rossi che si abbinavano alla camicetta e se ne andò verso l’ufficio.
    
    A mezzogiorno era così eccitata che non riusciva ad essere lucida, e vedere Alex camminare tutta la mattina per l’ufficio non l’aveva aiutata nemmeno un po'. Era pronta a saltargli addosso e ...