1. Attraverso lo specchio


    Data: 09/12/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Olga ripose placidamente gli occhiali nella custodia, spense il PC, si diresse verso il bagno, si scrutò allo specchio e una volta tanto si trovò attraente ed eccezionalmente piacevole. Lei aveva le mani leggermente sudate, dal momento che pensava a ciò che sarebbe accaduto tra poco, perché avvertiva in maniera ben marcata un brivido scorrerle lungo la schiena, per andare in conclusione a soffermarsi stabilendosi laggiù nel basso ventre rendendolo irruente, vivo e umido. S�aggiustò alla svelta il trucco, si ravvivò i capelli, si girò leggermente su d�un fianco e si specchiò. Lei, tangibilmente euforica, per l�occasione aveva indossato le braghe che andavano a genio a lui, aderenti sulle chiappe, con al di sopra un sobrio pullover che le vivacizzava diffusamente il colore del viso. A dire il vero era stata lei a volere irremovibilmente quell�incontro, in quanto aveva auspicato ampiamente quel gioco e tutta questa faccenda al presente l�eccitava notevolmente, in seguito s�infilò la giacca e uscì camminando leggera riuscendo a sentirsi persino sensuale, circostanza questa assai infrequente per lei.Percorrendo il viale lo intravide quasi subito mentre era già appoggiato in maniera placida alla colonna della loggia con una gamba stesa e l�altra flessa, lì accostato frattanto che stava telefonando. Olga osservandolo lo trovava alquanto seducente in quella posa, con le braghe appena appena abbassate sulle natiche, il giubbetto di cuoio scuro, la capigliatura rapata, il pizzetto e ...
    ... gli orecchini piccolissimi al lobo dell�orecchio destro. Gli piaceva, sì, gli piaceva eccome, appoggiato a quella colonna con quell�aria tipica d�un adolescente demotivato, disinteressato e svogliato nonostante i suoi quarantasette anni d�età. Lui appena la vide sorrise, perché quel sorriso che tra l�altro conosceva bene aveva avuto l�intonazione e il sapore finale più della tenerezza che del sesso, eppure adesso anche quel sorriso aveva l�impronta e il tocco dell�erotismo allo stato puro. Il desiderio aveva messo radici ben salde dentro di Olga, giacché stava lentamente scivolando in mezzo alle cosce, dopo si baciarono affettuosamente sulle guance, ma il contatto con la pelle del viso di Giorgio le diede una scossa di piacere immediato e inatteso. A braccetto proseguirono insieme fino al grande magazzino presso il reparto dei vestiti maschili, in pieno centro, visto che quello era il luogo prescelto per il gioco che Olga voleva compiere.Capitava, infatti, che di tanto in tanto si recassero lì per effettuare degli acquisti, in quanto Giorgio adorava farsi consigliare benevolmente da lei sul vestiario, dal momento che quell�ipermercato era comodo e funzionale per entrambi. Fu proprio durante uno dei loro appuntamenti per gli acquisti, che Olga ebbe la bizzarria e pure la genialità che voleva attuare già da parecchio tempo. Lei non glielo aveva giammai confessato, un po� per compostezza e addirittura per pudore, un po� per quella sottile angoscia che aveva d�esprimere sé stessa ...
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