Attraverso lo specchio
Data: 09/12/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... Anche Giorgio era eccitato dall�idea di fare tutto in quiete, in fretta, in un luogo scomodo e stretto, eppure così intrigante e soprattutto singolare. La lingua arrivò al bordo dei jeans, con le mani Giorgio li sbottonò e proseguì il viaggio della lingua lungo il perizoma di Olga. Con leggiadria l�uomo abbassò i calzoni della donna, successivamente accostandosi alla sua fenditura leccò le labbra di quella pelosissima e nera fica tanto da coglierne profondamente il suo respiro, fino a scrutare la cavità pelvica di Olga spostarsi estendendosi in conclusione spontaneamente verso la sua faccia.Giorgio la girò di schiena con fermezza facendole appoggiare accortamente i palmi di ambedue le mani verso lo specchio. Olga in questo modo poteva vedersi, eccitarsi e in quella postura controllare agevolmente nello stesso istante Giorgio dietro di lei. Olga aveva il busto leggermente flesso, le gambe dritte e il sedere sollevato, Giorgio continuò a leccarle la fica, appresso salì lentamente verso le chiappe, sfiorò leggermente quel tratto che dimezzava i glutei, glieli divaricò infilando in ultimo la lingua indurita dentro l�orifizio di Olga in quell�anelante e ingorda attesa. A quel contatto la donna emise un gemito, in quanto si sentiva addosso un�eccitazione difficilmente controllabile e dominabile:�Zitta, fa� piano, sta� attenta, non farti sentire� - gli sussurrò Giorgio. Lei non ripose limitandosi a respirare affannosamente:�Adesso sai bene che cosa ti succederà, vero?� - le ...
... bisbigliò l�uomo, sfiorandole l�orecchio, tenuto conto che si era appena sollevato e attualmente si trovava in piedi nella parte posteriore.�Sì, lo so bene, fa� presto, ne ho tanta voglia� - rispose lei eccitata all�inverosimile uscendo fuori di senno per l'entusiasmo.�Adesso ti scoperò sia davanti che dietro. Tu non potrai gridare, dovrai solamente godere e osservarti nel tempo in cui lo farai. Lo specchio sarà il tuo unico padrone e pure testimone�.�Sì, così, dai fallo, ti prego� - sussurrò lei sull�orlo d�un orgasmo imminente, difficilmente dominabile.Giorgio si sbottonò i jeans ed estrasse il cazzo già infervorato a dovere, sicché penetrò Olga da dietro sentendosi immerso nel calore bagnato della sua pelosissima e nera fica, avvertendo in maniera spiccata una lussuriosa vampa che eccitava a dismisura i suoi sensi. Olga avvertiva Giorgio muoversi accanitamente dentro di lei, pigramente, benché la circostanza esigesse un�irrefutabile celerità d�esecuzione, lei percepiva quel cazzo conficcarsi dentro di lei sempre più in profondità, si sentiva colma, assolutamente padroneggiata e posseduta da quell�inconsueto e stravagante amante che tanto sapeva farla godere.Lei poteva osservare Giorgio in modo approfondito di sbieco, lo esaminava intanto che l�afferrava per i fianchi costantemente con maggiore fermezza, perché adesso lei aveva innegabilmente l�espressione stampata in volto di chi assapora quel focoso evento, con un misto tra l�assillo e l�ossessione di venire scoperti, assieme ...