Ultima luna del tuo viaggio
Data: 10/12/2018,
Categorie:
Etero
Altro,
Autore: iprimipassi
... tono concitato.�Voglio crederti�, fu la replica che giunse alle sue orecchie in tono imperturbabile, �Ma fa� una sola mossa sbagliata e ti riduco a fettine�.Un momento più tardi, la presa si allentò e il peso sulla sua schiena svanì. Misha rotolò sul terreno fino a mettersi in posizione seduta, con ancora il fiato corto e uno sguardo smarrito.Dopo un altro istante, i suoi occhi si posarono sulla giovane donna in piedi davanti a lui. Avvolta in un attillato e sgargiante kimono dorato, di pregevole fattura sebbene a tratti lacero e sporco di fango, vi era una ragazza presumibilmente poco oltre la ventina, di qualche anno più piccola di lui, dall�aspetto tanto dolce quanto inquietante. Lunghissimi capelli scuri e mossi ricadevano su un corpo di altezza appena inferiore alla media. A una muscolatura tonica ed atletica, si contrapponevano forme sinuose e abbondanti, atte a conferire femminilità e sensualità ad un essere che, nonostante l�apparente fragilità, aveva già dimostrato di essere agile, forte e decisamente pericoloso. Ma ciò che immediatamente catturò la sua attenzione, furono gli occhi di quella sconosciuta. Scuri. Profondi. Magnetici. Un fuoco ardeva maestoso dietro uno sguardo gelido. Misha avvertì un brivido lungo la schiena, mentre era perso a fissare quelle due piccole stelle oscure che lo scrutavano di rimando.�Parlami ancora di questa pestilenza�, riprese la donna, prima di rifoderare la sciabola e sedersi su un masso di fronte a lui, a poche decine di ...
... centimetri di distanza.L�uomo riprese in tono più pacato. �Ti ho detto tutto quello che so. E� morte. Sofferenza. Atroce sofferenza. Colpisce tutti. La gente patisce le pene dell�inferno, vomita sangue, ha dolori dappertutto. E non c�è niente che funzioni per tenere chi in vita chi si ammala�.�Non ho mai sentito parlare di nulla di simile. E tu, comunque, non sembri stare male�.�Sto bene, infatti. Il mio maestro mi ha detto di non toccare mai un ammalato a mani nude. E di tenere una fascia di stoffa intorno al naso e alla bocca quando sono in mezzo ad altre persone. Non so se è fortuna, o se ha ragione lui. Ma fino ad ora sono riuscito a evitare quella dannata malattia. Lui invece non ce l�ha fatta�.�Il tuo maestro? Di cosa ti occupi?�, chiese, perentoria, la donna.�Sono un guaritore. Era una vita meravigliosa la mia. Aiutavo la gente. Ma poi la malattia ha sterminato il villaggio� e adesso ��.�Mi sembri sincero, voglio fidarmi. Sparisci di qui ora, prima che cambi idea. E non parlare a nessuno del nostro incontro�, concluse la donna, freddamente.�No�, replicò Misha.Lei lo guardò interdetta, trattenendo a stento un moto irato.�Io so leggere la sofferenza negli occhi delle persone. E tu ne hai tanta dentro di te. Quindi no, non me ne vado finché non me ne avrai parlato�.�Perché dovrei��, ribadì, spazientita, la sconosciuta.�O lo fai, o dovrai avermi tra i piedi per molto tempo. E in tal caso� piacere, io sono Misha�.�Potrei anche ucciderti subito però�, sentenziò la donna per tutta ...