Partita di poker
Data: 02/10/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: 53X, Fonte: Annunci69
Mi piace essere circondata da tanti bei cazzi duri tutti in fila per riempirmi di copiosa aborra calda.
Il mio compagno sapeva quanto mi piaceva succhiare il suo cazzo e ingoiare il suo sperma e spesso mi diceva che ero una gran troia secondo lui, perché avevo sempre una gran voglia di scopare: in macchina, al cinema, nel camerino di un negozio di abbigliamento, sulla spiaggia in riva al mare... E mi donavo a lui completamente, mi facevo scopare in tutte le posizioni più strane e non lesinavo di concedergli il mio culetto sodo ogni volta che ne aveva voglia. Tuttavia, non gli avevo mai dato modo di capire quanto veramente sono golosa di cazzi, anche perché lui riusciva a soddisfare a pieno ogni mio desiderio più perverso e quindi non ho mai manifestato davanti a lui la voglia di scoparmi qualcun altro. ma devo confessare che davanti ad un cazzo perdo qualsiasi freno e non mi controllo più: sento come di dover compiere una missione, ogni cazzo deve essere svuotato.
Ci frequentavamo già da circa un anno e spesso ci vedevamo a casa sua. Il suo divano aveva assistito ormai a decine di scopate perché spesso non facevamo in tempo ad arrivare in camera da letto che avevo già il suo cazzo in bocca oppure in mezzo alle gambe.
Quella sera avevo particolarmente voglia e per essere chiaramente provocante avevo indossato una canotta aderente bianca senza reggiseno che faceva vedere benissimo la punta dei miei capezzoli spingere contro quel tessuto sottile, una minigonna sul blu ...
... con le pieghe, piuttosto corta e comoda, sotto un semplice perizoma nero e un paio di sandali dorati con tacco piuttosto alto.
Non mi aveva avvisata che aveva organizzato un poker con 5 dei suoi amici, che si sono subito dimostrati contenti della mia presenza e nonostante io avessi a malincuore deciso di togliere il disturbo, mi hanno convinta a rimanere, in particolare per l'insistenza di uno dei cinque che, dopo il mio arrivo aveva cominciato a vincere e attribuiva a me il merito della sua fortuna.
Così, mi sono fermata a mangiare una pizza con loro e dopo hanno ricominciato a giocare.
Io mi sono seduta su una gamba del mio ragazzo e lui ogni tanto mi accarezzava la scherza facendo scivolare la sua mano fino alla mia gonna, sollevandola un po e sfiorandomi le chiappe nude. Sentivo dei brividi che mi percorrevano il corpo e potevo notare e sentire contro la mia gamba la sua eccitazione che cresceva nei pantaloni. Avrei voluto tirarglielo fuori, ma mi sono trattenuta.
Di tanto in tanto mi abbandonavo a qualche bacetto affettuoso, ma sensuale allo stesso tempo, sul suo collo e anche la fortuna cominciò a baciarlo, facendogli vincere due mani di fila. Al che, uno dei giocatori, facendo notare che la fortuna era girata in favore del mio ragazzo da quando mi ero seduta su di lui, con tono scherzoso, ma con una vena sottile di malizia disse che avrei dovuto dare a tutti la possibilità di beneficiare del mio influsso fortunato.
Sentendomi alquanto provocata, mi sono ...